Uno dei cinque feriti – il bambino di 11 anni – è stato trasferito all’ospedale di Messina. Ha un brutto trauma cranico ed i medici del “Barone Lombardo” hanno preferito spostarlo in una struttura sanitaria meglio attrezzata.
Gli altri 4 feriti – mamma, papà ed i due figli di 7 e 4 anni – sono rimasti invece ricoverati. Hanno delle brutte fratture e dei traumi. Nessuno di loro è, però, per fortuna, in pericolo di vita.
La famiglia di Canicattì era sulla Renault Megane che, nella tarda mattinata di domenica,ha avuto, lungo il vecchio tracciato della statale 640, l’incidente con la Ford Fiesta condotta da Elena Giardina, la trentottenne di Canicattì che è deceduta a seguito dell’impatto. Nonostante il tentativo disperato di salvarle la vita, da parte dei poliziotti della Stradale e dei sanitari, la donna non ce l’ha fatta. All’ospedale “Sant’Elia” di Caltanissetta è giunta cadavere.
Ieri, su disposizione del sostituto procuratore di turno Simona Faga, che sta coordinando il fascicolo di inchiesta, la salma è stata restituita alla disperazione della famiglia. Il fascicolo di inchiesta, subito avviato dalla Procura della Repubblica di Agrigento, per l’ipotesi di reato di omicidio colposo, ieri, restava aperto a carico di ignoti.
I poliziotti della Stradale del distaccamento di Canicattì, coordinati dal vice questore aggiunto Andrea Morreale, hanno già sentito il cinquantenne canicattinese D. C. che era alla guida della Renault Megane.