(di Vincenzo Di Maria) Il vero protagonista della partita tra Nissa e Mazara è il direttore di gara il sig. Ramondino di Palermo. Una condotta arbitrale discutibile che ha in parte condizionato l’esito finale della partita. Senza nulla togliere agli avversari che soprattutto nel secondo tempo hanno saputo imporre il proprio gioco in una gara maschia e senza esclusioni di colpi. Ma forse la giacchetta nera non ha saputo gestire una gara del genere, troppo permissivo e poco lucido nelle situazioni di gioco. È chiaro, non si vogliono fare cattivi pensieri, ma forse la classe arbitrale va rivista ad ogni livello, nel rispetto di chi spende fior di quattrini per allestire un campionato regionale. Andando alla cronaca Nissa in campo con la migliore formazione possibile, ad eccezione di Baracchini squalificato. Prima fase di studio tra le due formazioni, gara giocata soprattutto a centrocampo anche se parecchio confusionaria. Leggera supremazia per i biancoscudati che si portano avanti al 11′ conclusione di Martorana il pallone termina la sua corsa sopra la traversa.
Al 13′ è il Mazara a farsi pericolosa, ci prova Lococo all’interno dell’area su assurdo di Agate, il tiro a giro termina alto sopra il montante. Al 22′ arriva il gol del vantaggio dei biancoscudati, lancio lungo di Firingeli per Messina che supera il portiere in uscita, si fa trovare pronto Sammartino che deposita indisturbato in rete. Un minuto più tardi il Mazara recrimina per un possibile rigore negato, su tocco di mano in area di Puccio. Ma l’arbitro fa proseguire. Al 25′ Nissa vicinissima al raddoppio con Messina, che servito in area da Ascia, al volo colpisce la traversa. Al 34′ i canarini ci provano con Palazzo, la conclusione telefonata viene parata da Ammendola. Al 39′ lascia il campo Lococo per un risentimento muscolare , al suo posto Rosella. Al 40′ ancora la Nissa vicina alla rete, sempre con il solito Messina, che si invola in area servito da Lapi, la conclusione defilata termina di un soffio fuori a portiere battuto. Si chiude così il primo tempo con l’unico demerito dei bincoscudato di non avere chiuso con almeno due gol di scarto rispetto agli avversari.
Nella ripresa ancora la Nissa avanti, con Di Franco, sono a quel momento evanescente, il tiro a botta sicura quasi dal dischetto viene respinto dal difensore. Al 4′ arriva la rete del pari per i gialloblù, errore della retroguardia nissena, ne approfitta Grippi che serve in area Gomez che trafigge con una rasoiata il portiere. Al primo capovolgimento di fronte arriva il vantaggio della Nissa, angolo di Martorana, sul primo palo di testa Messina prolunga la traiettoria per Sammartino che di testa deposita in rete. All’ 8′ Puccio salva dalla capitolazione i suoi con un salvataggio sulla linea di porta su conclusione di Agate a portiere battuto. Al 12′ biancoscudati avanti con Sammartino, davvero in giornata di grazia, che servito da Martorana conclude in porta da posizione favorevole ma stavolta Di Carlo nega la gioia del terzo gol. Al 17′ ci prova Gomez che recupera la sfera all’interno dell’area, il tiro a girò termina di poco a lato. La Nissa non riesce a superare la metà campo, con un Mazara che spinge soprattutto dalla corsia di destra con Gomez. A questo punto Sferrazza corre ai ripari cambiando Ascia e Messina per D’Anna e Ferraro entrambi con il compito di raddoppiare le folate offensive su quella fascia. La gara si accende anche dal punto di vista agonistico con il Mazara parecchio nervoso che cerca di spingersi in avanti . A quel punto entra in gioco il direttore di gara. Nessun cartellino per spegnere gli animi e parecchio permissivo facendo di fatto incattivire la contesa. Al 39′ la ciliegina sulla torta, palese svista dell’assistente di sinistra che non vede o meglio ambia decisione in un attimo il fuorigioco di Gomez che servito in area deposita in rete. Si accende un parapiglia ma ancora una volta il direttore di gara in evidente difficoltà, non riesce a sedare gli animi tra i giocatori in campo. Termina la partita con la dura contestazione dei tifosi in tribuna che chiedono le ragioni di una condotta arbitrale al di sotto delle aspettative vista l’importanza della posta in palio. Non è stile della dirigenza biancoscudata, ma forse è arrivato il momento di farsi sentire nelle sedi opportune per evitare di compromettere l’andamento del campionato. I torti arbitrali iniziano a diventare tanti e clamorosi, senza nulla togliere agli avversari sinora visti al Palmintelli. Ti aspettiamo domani alle ore 21,00 con gli appofondimenti sportivi “fischio finale” su tcs canale 116, potrai seguire la diretta anche tramite la nostra applicazione “giornale nisseno“