La mafia dell’entroterra siciliano, in un testo di Josè Trovato (nella foto). Presentazione venerdì, alle 19,30, al Palazzo di Giustizia di Enna. Attenzioni puntate su storici boss, personaggi meno noti, Cosa nostra provinciale, sulle nuove frontiere della mafia e altro. Josè Trovato scrive anche della Leonforte di fine anni ’90 e della sua convocazione in questura, diversi anni fa, quando apprese di essere nel mirino di Cosa Nostra. “L’entroterra e la provincia di Enna sono zone stupende e composte da tanta gente perbene, che non sono mafiosi e tanto meno dei balordi – evidenzia Trovato, spiegando il titolo del testo – ma oggi qui boss e gregari si avvalgono di un esercito di balordi, pronti a tutto per una manciata di quattrini. Sono l’emblema del malaffare, che purtroppo vince ancora, e troppo spesso, da queste parti”. Alla presentazione interverranno anche il prefetto di Enna, Fernando Guida; il procuratore della Repubblica di Enna, Calogero Ferrotti; il questore di Enna, Ferdinando Guarino. .
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