Stupisce il fatto che le redazioni giornalistiche – anche di testate importanti – continuino a rilanciare la notizia del furto e del ritrovamento della cosiddetta “Biga di Morgantina” – come tante altre di tema analogo per la verità – senza degnarsi di consultare archeologi, o storici dell’arte? Il paradosso, quindi, è che la gente comune può davvero arrivare a pensare, senza rendersi conto dell’assurdità dell’ipotesi, che un originale bronzeo del V secolo a.C. potrebbe tranquillamente trovarsi per oltre cent’anni in cima a una cappella cimiteriale, ignorato dalla comunità scientifica italiana e internazionale. Tra l’altro, senza cadere a pezzi dopo qualche giorno di esposizione a intemperie e piogge acide. Un caso tanto clamoroso quanto preoccupante.
Leandro Janni – Presidente di Italia Nostra Sicilia