Nota del M5S di San Cataldo, riguardo i disagi dovuti alla chiusura del “Box di ripristino” che interessano il P.O. Sant’Elia.
“Apprendiamo di alcuni disservizi legati al “box di ripristino”, che interessano il P.O. S. Elia di Caltanissetta, difatti si riscontra la chiusura dello stesso.
Le criticità riscontrate sono legate al locale individuato dall’ASP di Caltanissetta, che non permette effettivamente le funzioni per le quali tali spazio è stato assegnato.
I box di ripristino hanno una specifica funzione, specificata anche dal protocollo d’intesa tra ASP e SEUS S.C.p.A., ossia, “ che la necessità di creazione di “box di ripristino”, ovvero di specifiche aree idonee a garantire un continuo scambio di presidi sanitari tra le ambulanze in servizio del SEUS 118 e le aree di Pronto Soccorso, al fine di minimizzare i tempi di attesa delle ambulanze stesse, è stata riconosciuta anche dall’Assessorato della Salute, in occasione dello specifico tavolo tecnico convocato in data 07/02/2017, e successive note Prot. n° 97118 del 29/12/2017 e n°71237 del 27/09/2018; ”.
Si delinea un impegno da parte dell’ASP di Caltanissetta, individuabile nell’art. 2 – RESPONSABILITA’ CONGIUNTE E IMPEGNI DELLE PARTI, che impegna la suddetta a “ Eseguire, presso i locali individuati e ritenuti idonei dalla SEUS, per l’attivazione del box di ripristino presso il P.O. “S.Elia” garantendo i lavori minimi per la fruibilità dello stesso“
Ma perché tale spazio dedicato è tanto importante?
Poiché senza box di ripristino, vi sarebbe un aggravio sulle attese delle ambulanze in pronto soccorso in attesa di recuperare i presidi soggetti a fermo tecnico, portando così al ricorso ad ambulanze private per sopperire alla carenza.
I fermi tecnici riguarderebbero tutte le ambulanze, non solo quelle medicalizzate, che arrivano al P.S di Caltanissetta, ma anche quelle provenienti da fuori provincia.
Senza tale spazio, non sarebbero garantiti il rispetto dei protocolli, che prevedono una tempistica di 15 minuti per rendere nuovamente disponibile i mezzi.
Dai primi di ottobre ai primi di giugno il Box di ripristino di Caltanissetta ha effettuato oltre 300 interventi, scongiurando 300 fermi di ambulanze, e rendendo efficienti i mezzi entro pochi minuti, evitando così il ricorso ad ambulanze private con notevoli risparmi per le casse pubbliche.
Tale chiusura ripropone la grave problematica del lavaggio e della sanificazione dei presidi impiegati per i pazienti, difatti senza tali spazi dedicati, non vi sono strutture adeguate ed idonee per la sanificazione delle barelle, dei teli portaferiti, delle tavole spinali, ecc. usati dai mezzi di soccorso, con conseguente grave pregiudizio della salute del personale sanitario e soprattutto dei pazienti su cui vengono utilizzati.
La chiusura del Box di ripristino rappresenta una gravissima criticità, se consideriamo che Caltanissetta è sede della Centrale Operativa del 118, che gestisce le chiamate e le operazioni di soccorso per le province di Caltanissetta, Agrigento ed Enna ed inoltre attende da anni l’attivazione del reparto Trauma Center, ovvero il pronto soccorso avanzato per la gestione dei politraumi.
Pertanto richiediamo l’immediato ripristino del servizio presso il P.O. “Sant’Elia”, con l’individuazione di locali idonei, atti a garantire tale funzione.”