Giuseppe Palilla di Canicattì, presidente associazione Livatino, dichiara:
E’ arrivata all’epilogo la “Settimana della Legalità Giudici Livatino Saetta”, che si snoda nei mesi di settembre ed ottobre, organizzata dall’associazione “Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino Onlus”.
L’ultimo appuntamento è per sabato 2 ottobre ore 9,30 a Messina nell’aula di rappresentanza Corte d’Appello con la consegna dei “Pro Bono Iustitiae” e “Pro Bono Veritatis”.
La manifestazione di Messina organizzata dal “Movimento Nuova Presenza Giorgio La Pira” animata dal dottor Calogero Centofanti è condivisa da questa associazione con “TECNOPOLIS” rientra nel più ampio programma che ha ottenuto come forma di adesione del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, la
“MEDAGLIA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA”
Con l’occasione si ribadisce che l’iniziativa del dottor Centofanti e del “Movimento Nuova Presenza Giorgio La Pira” non è da confondere e non ha nulla a che vedere con l’annunciata proditoria concomitante iniziativa sempre a Messina di un autodefinitosi comitato internazionale antimafia intitolato a tre illustri vittime della vile barbarie mafiosa che nulla ha a che vedere con l’associazione “Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino Onlus”.
Questo comitato che ha messo su un mortificante “premificio”, sia per i destinatari che per i familiari delle tre Vittime innocenti che intenderebbe a parole onorare, ha avuto e forse ancora ha come finanziatore e come presidente onorario un sedicente avvocato e sedicente massone disconosciuto dalla stessa massoneria intercettato, arrestato e condannato per gravi reati compiuti in provincia di Catania nonché sospettato di rapporti con esponenti mafiosi.
Da qui l’invito a Tutte le Autorità, rappresentanti Istituzioni e “premiati” a disertare la manifestazione organizzata dal comitato.
Si allega questo invito già fatto circolare sui social da parte della nostra Associazione dal delegato delle Relazioni Esterne Vincenzo Gallo (337 965219 – v.gallo1966@gmail.com) :
ALLE ISTITUZIONI DI MESSINA ED ITALIA:
DISERTATE LA MANIFESTAZIONE ORGANIZZATA A MESSINA
PER LA MATTINA DEL 2 OTTOBRE 2021 dal comitato intitolato a tre Magistrati Vittime Illustri della Barbarie Mafiosa.
Tra queste Rosario Livatino
Gli organizzatori,
non paghi delle denunce ricevute e presentate all’Autorità Giudiziaria di Catania, Messina e Reggio Calabria e delle “denunce” a mezzo stampa e sui social dalla nostra Associazione e dal socio Vincenzo Gallo,
tornano alla carica millantando “investiture” e perduranti forme di collaborazione con i familiari…
Nel caso del Giudice Rosario Livatino i genitori purtroppo sono venuti a mancare ormai da tempo e quindi di certo per l’iniziativa non può esserci stata alcuna collaborazione tra gli organizzatori ed i familiari.
Inoltre questo comitato spontaneo, proditoriamente auto intitolato a persone che hanno Onorato la Toga indossata, è stata finanziata ha avuto e forse ancor oggi si trova in questa situazione come presidente onorario (per stessa ammissione dei rappresentanti e promotori sodali delle attività del comitato) un certo sedicente avvocato e sedicente massone intercettato, arrestato e condannato per gravi reati dalla magistratura catanese. Al punto che anni prima che scoppiasse questo scandalo dei “protagonisti della (sedicente) antimafia e legalità” l’allora Prefetto di Catania, Maria Guia Federico, ha rifiutato una pergamena consegnataLe anche questa in maniera proditoria
http://www.sudpress.it/il-prefetto-di-catania-rifiuta-il…/
Gli organizzatori ed i loro sodali più o meno consapevolmente puntano a creare un cerchio magico e ad accreditarsi come pseudo paladini (miseramente scoperti) di valori non propri e questo comitato assieme alle pergamene che consegna ne sono l’esempio.