In 223 sono stati segnalati nel Nisseno all’Autorità giudiziaria dalla Guardia di finanza, perchè avrebbero percepito illegittimamente l’indennità d’accompagnamento. Gli accertamenti sono stati effettuati dal Nucleo di Polizia tributaria di Caltanissetta. In particolare, l’attenzione degli investigatori si è concentrata su quei cittadini che, essendo titolari di tale indennità, si trovavano in stato di degenza gratuita per oltre trenta giorni.
La legge prevede che, in tali casi, l’indennità d’accompagnamento debba essere sospesa per l’intero periodo di ricovero. I percettori, pertanto, sono obbligati a segnalare all’Inps la propria posizione di ospedalizzazione. Sul territorio provinciale in molti avrebbero omesso tale comunicazione. Ciò avrebbe procurato nocumento alle casse dell’Asp per il mancato versamento delle rette giornaliere di degenza, quando dovute, sia da parte dei pazienti che, in caso di compartecipazione, dei comuni di residenza degli stessi. Il danno erariale sarebbe di quasi un milione di euro. L’illecito guadagno, per le persone segnalate, ammonterebe a circa 300 mila euro.
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