Lettera aperta inviata ai sindaci del comune di San Cataldo e Caltanissetta dall’architetto Gianmarco Caruso relativamente al recente incidente mortale in via Due Fontane.
Spett.Li Sindaci Arch. Roberto Gambino e Avv. Gioacchino Comparato, la morte del giovane nisseno nonché caro amico d’infanzia Kevin Dhorbul NON PUO’ essere vana, non è la prima volta che la Via Due Fontane sottrae alla nostra città intraprendenti giovani che a differenza di molti altri, avevano deciso di credere nella nostra città investendo nel proprio territorio, provando a costruirsi un futuro… futuro che gli viene rubato dalla pericolosità e dalle pessime condizioni in cui versano le nostre strade, dissestate, geometricamente pericolose e con asfalti talmente vecchi da avere un bassissimo coefficiente d’attrito/aderenza.
Nel 2019 toccato dalla scomparsa del giovane Luigi Fonti decisi di sviluppare la mia Tesi di Laurea in Urbanistica proprio sulla pericolosità della Via Due Fontane (arteria viaria in cui abito e che conosco molto bene), evidenziando n° 6 punti critici in cui sono avvenuti gli ultimi incidenti gravi e suggerendo interventi che avrebbero indotto i guidatori alla riduzione della velocità e dunque ad aumentare la sicurezza di una via percorsa quotidianamente da migliaia di cittadini Nisseni e Sancataldesi (purtroppo uno dei punti individuati riguardava proprio il tratto in cui è avvenuto l’incidente che ci ha portato via Kevin). Il 17 luglio 2020 ho donato la tesi comprensiva delle tavole di progetto sia al Comune di Caltanissetta che a quello di San Cataldo ma dal 2020 ad oggi sulla via Due Fontane nulla è cambiato in meglio, anzi abbiamo qualche buca in più, nel periodo delle piogge la strada viene invasa dal fango e l’illuminazione pubblica scarseggia.
Sono ben consapevole del fatto che la competenza sugli interventi che andrebbero eseguiti sulla Via Due Fontane è differente a seconda del troncone interessato e vede coinvolti i due Comuni e la Provincia, ma la chiave di tutte le soluzioni proposte all’interno del progetto donato era l’economicità e la fattibilità tecnica degli interventi e dunque di semplicissima attuazione (valutati allora dalla commissione di laurea con il massimo dei voti).
La presente lettera aperta viene corredata dalla pubblicazione delle tavole donate e per vostra comodità seguirà PEC nella quale si invieranno nuovamente le tavole di progetto, manifestando ora come allora la disponibilità per eventuali ulteriori approfondimenti della materia, nell’eventualità si volesse perseguire l’obiettivo di un intervento unitario/intercomunale e nel caso in cui vorrete eventualmente adottarle (in tutto o in parte) le linee, gli indirizzi e le soluzioni proposte.
Mi auguro che questa morte non sia vana evidenziando che un INCIDENTE E’ TALE SOLTANTO SE SPORADICO, ma se in alcuni specifici punti gli incidenti sono numerosi e presentano tutti simili caratteristiche, evidentemente, vorrà dire che il problema è legato alla strada e non ai conducenti ed è un dovere porvi il necessario rimedio.
Distinti Saluti,
Arch. Caruso Gianmarco
AL SEGUENTE LINK LE TAVOLE DI PROGETTO https://we.tl/t-SH7QHtOBzq