Giuliano Gattei – A fine mese sarà festeggiato San Michele Arcangelo che essendo terzo nella gerarchia celeste, dopo la Trinità e la Madonna, da sempre può fare e fa miracoli a popoli interi, oltre che a singoli individui, ma a Caltanissetta e Petralia Sottana (PA) li fa DOPPI. Che io sappia qualche volta anche la Madonna, ma nessun altro santo agisce, forse può agire come fa lui.
L’Arcangelo è apparso 4 volte al Gargano e ben 2 volte a Caltanissetta mostrando la sua predilezione per questa città. Nel 1625 a un gruppo di frati che lo pregavano, poi apparve solo a frate Giarratana perché riferisse la sua richiesta di essere nominato Patrono della città, ma oggi non sappiamo se allora tale nomina sia stata concessa. Invece in tutte le altre città furono i devoti a chiedere la sua protezione.
Per inciso quando questo frate morì in odore di santità, i nisseni sperando di ottenere altri miracoli, chiesero fosse seppellito da solo e non in una fossa comune, ma non fu concesso, quindi Caltanissetta ha dovuto aspettare l’attuale Vescovo per avere il primo beato, cioè futuro santo nisseno.
Tornando ai miracoli DOPPI, da 4 secoli i devoti nisseni, antichi e viventi, hanno notato, affermato, scritto in libri antichi e moderni, e ultimamente fotografato che il viso del simulacro dell’Arcangelo della Cattedrale, si anima, muove gli occhi, cambia espressione specie durante le processioni. Fatto notato da chi chiedeva, meritava un suo cenno, una sua grazia, ma ANCHE da tutti i presenti, come da foto riportate recentemente da vari giornali. Con gli altri santi invece SOLO l’interessato percepisce il fatto. Da qui la dizione “miracoli doppi” cioè San Michele regala prove e stimoli alla conversione anche a chi è solo presente al fatto. Sono eventi eccezionali che i nisseni non apprezzano come meriterebbe perchè ormai abituati da secoli.
Da 11 anni la stessa cosa è successa almeno 4 volte, col quadro nella edicola votiva di contrada Cella a Petralia, come da foto pubblicate in vari giornali, forse perché per lui Caltanissetta e Petralia, distante 30 km, si equivalgono, come già spiegato dettagliatamente.
Inoltre a Petralia durante il primo pellegrinaggio pubblico del 30 settembre 2012, fu filmata la discesa di una lacrima NON notata dai presenti, ma chiaramente registrata da una fotocamera professionale.
Per completezza ricordo che il 25 marzo 2022 a Broomfield, vicino a Denver in Colorado (USA) una statua di San Michele ha sanguinato. Non conosco interpretazioni del come e perché, ma noto che gli anni passano e ben pochi parlano di questo sangue e di questa lacrima come credo meriterebbe.