Un nisseno di 51 anni e un ennese sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza di Enna per circonvenzione d’incapace e tentata estorsione. Si tratta di Salvatore Cammalleri classe’ 65 di Caltanissetta e dell’ennese Giuseppe Di Dio classe ’79.
I due soggetti avevano sottoposto a raggiri e minacce un disabile di Enna, avvicinato grazie ad un amico comune, inducendolo ad aprire una ditta individuale attraverso la quale la vittima è stata indotta ad acquistare numerosi telefoni e tablet per un valore di oltre 6 mila euro, di cui gli indagati si sono subito appropriati.
Non solo, i due arrestati hanno costretto il disabile a richiedere un prestito di 10 mila euro da un istituto bancario. Anche questo intascato dai Cammalleri e Di Dio. La vittima, un cittadino ennese disabile classe ’85, ha quindi denunciato gli episodi alla guardia di finanza, terrorizzato anche per le minacce ricevute.
Pressioni psicologiche e fisiche, minacce di morte: “Dove ti trovo ti trovo ti faccio fuori, ti scanno, ti prendo il cuore e me lo mangio perché se non li paghi ti giuro che ti scippo la testa, dove sei sei, e me ne sto andando fino dai tuoi fratelli e i primi schiaffi li prendono i tuoi fratelli”.
Intercettazioni, pedinamenti e appostamenti, oltre all’analisi della documentazione commerciale e bancaria prodotta dalla vittima, hanno consentito ai finanzieri di chiudere il cerchio sui due, ottenendo dal Gip le misure cautelari.
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