Il Nisseno Tony Sgarlata, vice presidente dell’ Acd città di Casteldaccia, dichiara: “L’amministrazione comunale di Casteldaccia, nel 2018 dava la priorità all’ Acd città di Casteldaccia per l’uso dello stadio. Promessa non mantenuta perché dopo un paio di mesi ci viene tolto l’uso dello stadio. Dopo innumerevoli lettere legali ancora oggi non abbiamo avuto nessuna risposta, silenzio totale, mentre l’ altra società di calcio di Casteldaccia usufruisce dello stadio. Stanchi di tutto questo silenzio da parte dell’ amministrazione abbiamo portato tutto in Procura chiedendo la chiusura dello stadio Fiorilli. Adesso sarà la magistratura a decidere il da farsi visto il totale silenzio. A livello mediatico stiamo prendendo contatti con testate giornalistiche nazionali e regionali, perché tutti devono sapere questa discriminazione. Non solo abbiamo sopportato i soprusi dell’ amministrazione ma anche i soprusi di qualche dirigente dell’ altra squadra di Casteldaccia, postando ogni giorno foto dello stadio con slogan “casa nostra”. Ribadisco che lo stadio è un bene comune di una collettività non per pochi intimi.”
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