Sino a qualche anno fa, in pochi avrebbero potuto pensare che un tennista azzurro potesse arrivare nella Top 10 della classifica ATP e che altri due potessero riuscire a vincere con regolarità dei tornei del circuito. Ciò, invece, è accaduto ed a giovarne è stato tutto il movimento tennistico italiano che fa registrare dei numeri sempre più incoraggianti, sia in termini di utenza che di spettatori. Se a ciò si aggiunge che, come raccontato anche da La Gazzetta dello Sport, l’ultima edizione del Masters 1000 di Roma ha fatto registrare il record assoluto di presenze e che dal 2021 al 2025 Torino ospiterà le ATP Finals, ecco che si spiega il rinnovato entusiasmo nei confronti di uno sport che negli ultimi decenni ci aveva regalato più delusioni che gioie.
Fognini conquista la top 10
Fabio Fognini, dal punto di vista squisitamente tecnico, è da anni uno dei tennisti più forti del circuito. Nel corso del tempo, tuttavia, il tennista ligure ha raccolto molto meno di quanto avrebbe meritato, sia per alcuni problemi fisici che ne hanno condizionato il rendimento che a causa del suo carattere fumantino. Dopo il matrimonio con la collega Flavia Pennetta e la nascita del suo primogenito, Fognini ha finalmente trovato quella tranquillità e quella serenità che gli erano mancate nelle prima parte di carriera e, subito, sono arrivati anche i risultati. Se è vero che il cambio di rotta si era già notato nella passata stagione, quando con le vittorie a Los Cabos e Båstad era riuscito a scalare rapidamente la classifica, entrando stabilmente in Top 20, è altrettanto vero che il suo reale potenziale è venuto fuori solo quest’anno. Dopo aver impressionato per solidità e lucidità nei primi tornei stagionali, Fabio è riuscito nell’impresa di trionfare nel torneo di Montecarlo, diventando il primo italiano nell’era Open a vincere un ATP 1000. Ciò gli ha permesso di avvicinarsi sensibilmente alla Top 10, poi raggiunta nel torneo parigino del Roland Garros, nonostante la pesante sconfitta subita negli ottavi di finale contro Zverev. Fognini è il terzo tennista italiano dell’era moderna che riesce a raggiungere questo incredibile risultato che, ad ogni buon conto, i tifosi italiani sperano possa migliorare ulteriormente nel prossimo Slam che verrà disputato sull’erba di Wimbledon. Al 17 di giugno, per la vittoria del torneo londinese, secondo le scommesse sportive di Betway, a quota 2,50, il favorito assoluto è Novak Djokovic, seguito a ruota dai soliti Federer e Nadal. La speranza di tutti i tifosi azzurri è che Fognini abbia finalmente superato i problemi fisici che l’hanno condizionato nella prima parte di stagione e che, insieme a lui, anche Cecchinato e Berrettini possano riuscire a scalare quantoprima la classifica ATP.
Berrettini sale e Cecchinato scende
La passata stagione aveva visto l’esplosione e l’affermazione di Matteo Berrettini e Marco Cecchinato. Mentre Berrettini nelle prime uscite stagionali è riuscito ad esprimersi sui livelli dell’anno passato e, anzi, ha ulteriormente migliorato il proprio rendimento, Cecchinato è reduce da un periodo di crisi che l’ha fatto crollare alla posizione numero 40 della classifica ATP. Se è chiaro che con la semifinale al Roland Garros e la vittoria nei tornei di Umago e di Budapest, Cecchinato aveva lasciato intendere di essere tra i migliori tennisti del circuito, almeno sulla terra, bisogna dire che quest’anno ha reso ben al di sotto delle aspettative ed è reduce da alcune prestazioni poco edificanti. Dopo aver interrotto il rapporto lavorativo con il suo storico allenatore Simone Vagnozzi, Marco si affiderà a Uros Vico, nella speranza che questo cambio possa giovargli nell’immediato. L’involuzione del tennista palermitano è a dir poco preoccupante e c’è la forte sensazione che Cecchinato sia in difficoltà dal punto di vista delle fiducia e della convinzione nei propri mezzi, ancor prima che dal punto di vista meramente tecnico. Chi, invece, non ha deluso le aspettative che i tifosi nella passata stagione avevano riposto in lui ma, anzi, sta facendo ancor meglio dell’anno scorso, è Matteo Berrettini. Romano, classe 1996, Berrettini è senza ombra di dubbio uno dei prospetti più interessanti del nostro tennis e c’è la forte sensazione che nei prossimi anni possa riuscire ad attestarsi tra i migliori tennisti al mondo. Dotato di un servizio potente e preciso, di mezzi fisici importanti, di un diritto devastante, nonché di un rovescio in slice che spesso risulta letale per gli avversari, Matteo ha dimostrato di essere il tennista italiano più in forma e completo del momento. Le sue caratteristiche fisiche e tecniche gli consentono di esprimersi ad altissimi livelli su ogni superficie, come testimoniato dalla recente vittoria sull’erba di Stoccarda. Il trionfo in terra tedesca lascia ben sperare tutti i tifosi azzurri anche in considerazione del fatto che, come detto, nelle prossime settimane avrà inizio il torneo di Wimbledon e, ad oggi, Berrettini sembra essere uno dei favoriti per giungere il più in fondo possibile. Il futuro del tennis azzurro è nelle mani del tennista romano che, nonostante la sua giovane età, ha già dimostrato di aver personalità da vendere. Per tutte queste ragioni, i tifosi italiani sperano che la posizione numero 22 della classifica ATP appena conquistata non sia un punto di arrivo, bensì un punto di partenza, con l’ambizione di tentare il prima possibile l’assalto alla Top 10.
Con Fognini che è tra i dieci migliori tennisti del mondo, Berrettini che dimostra di essere estremamente competitivo su ogni superficie, Cecchinato che nonostante stia attraversando un momento difficile è stabilmente tra i migliori quaranta del mondo, e Sonego e Sinner che continuano a migliorare di settimana in settimana, il tennis azzurro sta finalmente tornando ai fasti di un tempo ed è forte l’impressione che, per fortuna, questi risultati siano solo l’inizio di un nuovo percorso.