Il gioco d’azzardo in Italia è al punto di svolta, poiché c’è la necessità di un intervento normativo sul mercato del gioco, al fine di risolvere tante questioni rimaste in sospeso o rimandate negli anni. Il governo italiano, guidato dal centrodestra con premier Giorgia Meloni, si prenderà carico di tale compito. Questa riforma verrà introdotta di pari passo all’attuazione della riforma fiscale programmata per il 2023 che comprenderà numerosi punti tra cui tasse, IVA ecc.

Nella Riforma Fiscale 2023 molto probabilmente ci sarà un capitolo dedicato al mercato del gioco d’azzardo, con un impianto normativo da rivedere, riorganizzare e ottimizzare. Questo andrà fatto insieme all’ADM, l’Agenzie delle Dogane e dei Monopoli, che nel frattempo ha cambiato presidenza, con Roberto Alesse che ha sostituito Marcello Minenna. Quest’ultimo, durante la sua presidenza triennale, aveva proposto di ridurre le concessioni per il gioco online e fisico da 82 a 40, una proposta che aveva suscitato non poche discussioni.
Le proroghe biennali per le concessioni di gioco approvate nell’ultima legge di bilancio sono il segno di un “ciclo naturale” che si è perso. Proprio per questo, il Ministero ha annunciato di voler elaborare un nuovo quadro generale con norme generali per i luoghi di gioco, la distanza tra i negozi, gli orari di apertura e il contrasto al gioco d’azzardo problematico.
La necessità di stabilità e un’equa distribuzione
Uno dei maggiori cambiamenti a cui si mira e che in tanti si auspicano, è quello che riguarda una maggiore stabilità e una distribuzione più equa delle risorse tra le vari parti in campo. Questo, anche alla luce di quella che si potrebbe definire una mancanza di concorrenza sul mercato. Rendendo il settore più concorrenziale, si potrebbe favorire l’innovazione e lo sviluppo di prodotti e servizi del settore.
L’innovazione significherebbe dare risalto a tutto ciò che potrebbe migliorare la qualità del servizio sfruttando la tecnologia o la migliore organizzazione, come il servizio clienti o la sicurezza dei pagamento, oppure dare risalto a fattori come l’importanza di avere dei prelievi istantanei, così come di poter puntare su provider di giochi sempre più competenti.
La concorrenza, e questa sarà la parte difficile, dovrebbe aumentare senza però che si creino barriere per i nuovi operatori.
Affinché si possa ottenere questo risultato, è importante che il livello della qualità cresca in ogni singola componente del settore del gioco d’azzardo: dagli operatori, ai consumatori, alle organizzazioni ed enti che si occupano del gioco d’azzardo problematico.

Il gioco d’azzardo rappresenta un settore importante in Italia, sia in termini economici, sia in termini sociali. Questo infatti vede una spesa dei consumatori e di entrate nelle casse dello Stato che non si può sottovalutare. Inoltre, esso rappresenta un settore molto sentito dagli italiani, che da secoli hanno trovano nel gioco d’azzardo un passatempo e una fonte di divertimento, nonostante si metta a rischio il proprio denaro. La direzione verso un gioco sempre più responsabile comunque è già stata segnata e gli operatori del settore, in special modo nel mondo online, si stanno muovendo egregiamente in armonia con le disposizioni ADM ed europee, anch’esse in una fase di grande riorganizzazione e miglioramento.