”Il dl Aiuti? Il nulla per le imprese. Serve una global tax al 15% per tutti”
Le proposte di TNI Italia per rilanciare il settore Horeca presentate oggi a Roma
Roma, 3 maggio 2022 – “Il decreto legge aiuti? Ancora il nulla per le imprese della ristorazione e della ricettività. Servono interventi concreti per il rilancio e ancora non si vede niente all’orizzonte. Quello che noi proponiamo è una ‘global’ tax al 15% per tutti, non solo per le multinazionali. Anche le piccole e medie imprese, come quelle del settore della ristorazione e della ricettività, devono poter pagare solo il 15% di tasse”. E’ la proposta che ha lanciato oggi a Roma Tni Italia nel corso della conferenza stampa che si è svolta nella sala stampa della Camera dei Deputati.
“Mentre in Europa si continua a discutere e a non trovare un accordo per imporre alle multinazionali con ricavi superiori a 750 milioni di euro l’anno il pagamento della tassa globale minima del 15%, le imprese italiane vengono spremute dallo Stato con una pressione fiscale che è arrivata ormai, dato Istat relativo all’ultimo trimestre 2021, al 51,8%. Tutto ciò – ha commentato il presidente di TNI Italia, Raffaele Madeo – senza tenere in minimo conto di questi tre lunghi anni di restrizioni per le attività del settore Horeca”.
“I pochi ristori arrivati – ha proseguito – hanno rappresentato al massimo il 5% delle perdite subìte e martedì prossimo, 10 maggio, saremo di nuovo a Roma per un presidio sotto il tribunale, dove si svolgerà la prima udienza pubblica per la causa con la quale abbiamo portato il governo al rinvio a giudizio proprio per ottenere gli indennizzi che ci spettano”.
“Sappiamo che non ci sono risorse, ma se in questi due anni lo Stato avesse incassato le tasse dalle multinazionali, sarebbe di sicuro stato possibile fare lo scostamento di bilancio richiesto per aiutare le imprese italiane, che invece sono rimaste a bocca asciutta e che devono oggi affrontare anche i rincari per l’energia, con bollette aumentate dal 100 al 400%. Anche su questo – hanno sottolineato Cristina Tagliamento, segretaria nazionale di TNI Italia, Tiziana del Monaco e Rocco Costanzo, rispettivamente coordinatrice toscana e coordinatore per la Liguria del sindacato degli imprenditori Horeca – facciamo il nostro appello al governo: abbiamo lanciato una petizione su change.org (www.change.org/p/stop-caro-bollette-famiglie-e-imprese-stanno-morendo) chiedendo, tra l’altro, di tassare gli extra profitti delle multinazionali produttrici e distributrici di energia e di pagare solo i consumi dell’energia, senza imposte né oneri di sistema. Che la politica ci ascolti”.
“In queste ultime settimane – hanno detto i tre rappresentanti di TNI Italia – stiamo assistendo ad una gogna mediatica, con la ristorazione ancora una volta sotto accusa, questa volta perché sfruttiamo e sottopaghiamo il personale. Sicuramente qualche caso ci sarà, come c’è in altri settori e anche nelle multinazionali, considerando tutta la vicenda dei rider. Il vero problema è che per far ripartire le assunzioni e aumentare i salari, anche il Governo deve fare la sua parte, detassando e reintroducendo, come chiediamo da sempre, i voucher lavoro, con un valore di almeno 10 euro netti l’ora (e non lordi, come era prima). Uno strumento che in questa situazione di incertezza consente alle imprese di assumere e contrastare il lavoro nero”.
Nel frattempo, TNI Italia dà il suo contributo per agevolare l’incontro di domanda e offerta di lavoro nel settore Horeca con l’iniziativa SOS Lavoro: uno sportello virtuale, aperto H24 e 365 giorni su 365,rivolto a chi è a caccia di lavoro in ristoranti, bar, alberghi, che potrà così inviare il curriculum e mettersi in contatto direttamente con le aziende iscritte a TNI Italia in cerca di personale. Il curriculum può essere inviato a info@tnitalia.it, mentre per accedere allo sportello basta collegarsi al sito www.tnitalia.it e scrivere un messaggio nella chat SOS Lavoro.