Il capo della protezione Civile nazionale, Fabrizio Curcio nel corso della riunione in prefettura a Catania, ha dichiarato: “È necessario completare gli interventi in corso e prepararci al previsto peggioramento, siamo qui per supportare la risposta di protezione civile sul territorio. Fondamentale per ridurre il rischio informazione corretta ai cittadini. Ci saranno tutte le attività di monitoraggio del caso e sono in arrivo squadre da altre regioni e province. Il sistema nazionale è presente, c’è la massima attenzione. Noi siamo pronti, vediamo cosa succede domani e dopodomani. Ci sarà un rinforzo da parte delle Protezione a livello nazionale che si è mobilitato. Oggi ci sarà una riunione tecnica che stabilirà quanti volontari già in Sicilia potranno essere spostati e, nel caso, quante squadre serviranno da altre zone”.
A Catania, intanto, sono proseguite per tutta la notte le operazioni di soccorso dai vigili del fuoco che hanno effettuato 620 interventi. Sono al lavoro 186 vigili del fuoco. Il dispositivo di sicurezza è stato potenziato con squadre provenienti da Palermo, Trapani, Caltanissetta, Ragusa e dalla Puglia. Per la conta dei danni bisognerà aspettare, il ciclone mediterraneo è dietro l’angolo.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha telefonato stamani al sindaco Salvo Pogliese per esprimere la solidarietà e la vicinanza del popolo italiano alla città di Catania, per il disastro causato dai violentissimi eventi atmosferici che stanno flagellando il capoluogo etneo. Il Capo dello Stato si è informato sui danni alle cose e alle persone, garantendo il massimo sostegno con interventi rapidi ed efficaci di tutte le istituzioni per il martoriato territorio di Catania e della sua provincia.