Si è conclusa la missione umanitaria “Favara for Ukraine” portata avanti dalla sedicenne Carla Bartoli che ha organizzato una raccolta fondi di oltre 12 mila euro in pochi giorni per noleggiare il bus e portare in salvo mamme e bambini in fuga dalla guerra.
Applausi, lacrime e tanta emozione alla vista del bus. Carla con in mano dei palloncini verdi, bianchi e rossi ha accolto i profughi e riabbracciato la mamma Florinda Saieva, ritornata dal lungo viaggio.
L’autobus di Carla, ha portato nella città di Lublino, medicinali, viveri e aiuti umanitari ed è ritornato oggi a Favara con 57 profughi tra donne, bambini e anziani. Di questi 18 resteranno a Favara e saranno accolti in appartamenti privati e al convento dei frati minori San Francesco, 4 andranno dai familiari a Riesi, 15 in una associazione di San Cataldo, due ad Aragona, 8 nel quartiere agrigentino di Cannatello e 10 a Bivona. Florinda Saieva, mamma di Carla e capo missione ha dichiarato:”L’emozione più grande è stata quando queste persone sono salite a bordo. Averli al sicuro, e sapere che finalmente adesso siamo tutti casa, per noi è molto importante e speriamo di fare il meglio per loro. Nel viaggio abbiamo incontrato tanta solidarietà, tante persone unite per la Pace”
Carla Bartoli commenta: “Sono fiera dei miei genitori, Florinda Saieva e Andrea Bartoli e sono fiera di tutti quelli che hanno partecipato per la riuscita di questa grande missione, Favara ancora una volta ha dimostrato un grande cuore“