Nella tarda serata di giovedì 28 settembre, a Gela, il personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza ha completato le articolate operazioni di sgombero di un immobile confiscato ad esponenti della criminalità organizzata locale e nuovamente occupatoabusivamente.
L’esecuzione dello sgombero è stata disposta, d’intesa con l’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati, dal Prefetto di Caltanissetta, dott.ssa Chiara Armenia, nell’ambito di un Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica con i vertici delle Forze dell’ordine, a seguito delle risultanze emerse in seno ai lavori svolti negli ultimi mesi del Nucleo di Supporto per i beni sequestrati e confiscati, durante i quali era stata segnalata la presenza di persone all’interno dell’immobile già definitivamente confiscato.
L’attività si è svolta senza turbative per l’ordine pubblico e i beni, già destinati dall’Agenzia Nazionale per l’amministrazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata al Comune di Gela, sono stati contestualmente presi in consegna da parte del predetto Ente locale che adesso provvederà, secondo le procedure previste, ad assegnarlo al fine di garantirne il riuso sociale.
La liberazione dell’immobile rappresenta un segnale forte dell’incessante lotta dello Stato alla criminalità organizzata che non arretra di fronte alla commissione di condotte illegittime ai fini dell’affermazione della legalità.
Lo sgombero dell’immobile, conseguito grazie all’azione sinergica delle Istituzioni, costituisce un punto di partenza di un’azione che proseguirà anche nei prossimi mesi attraverso il costante lavoro di coordinamento del Nucleo di supporto econsentirà di portare a compimento ulteriori positivi risultati.