Gela, Francesco Agati: E’ inaccettabile che ogni estate i quartieri rimangono senz’acqua. Vanno presi provvedimenti penali e civili.
Non si può andare avanti così. La gente vive drammi per i gravi disagi che stanno provando.Mi chiedo perché l’unica città in Sicilia che manca l’acqua è Gela, perché non si prende esempio dei comuni più virtuosi dove l’acqua non manca mai.
Ieri sera l’erogazione è ripresa ma per quando tempo?..
E’ inaccettabile, occorre una relazione dettagliata su quello che è accaduto in questi giorni in città, chi effettua i controlli, da dove arrivano i materiali..
Vanno presi provvedimenti, perché la magistratura non interviene mai quando si parla di acqua e inquinamento. Le condizioni per aprire un fascicolo su Caltaqua e Siciliacque ci sono tutte. Vanno fatte verifiche e devono partire le indagini.
I disagi dei cittadini sono enormi, resi ancora più estenuanti dalle alte temperature e dalla ripresa del contagio Covid, che costringe tanti in isolamento domiciliare. Senza pensare per chi ha problemi di disabilità, gente, dimenticati da cristo, dimenticati dalla società.
Queste crisi idriche sono lunghe e creano danni enormi a tutta la città le conseguenze sono gravi. Sono situazione che non dovrebbero verificarsi mai in un paese civile.
L’ATI che ha funzione anche di controllo sul servizio e sull’efficienza di un’erogazione, inizi a farsi sentire, l’acqua è un bene essenziale. Controlli progetti, materiali e manutentori.
Degli investimenti annunciati dalla società italo-spagnola solo il 15% delle opere promesse sono state realizzate.
Il servizio è scarsissimo, deficitario, da terzo mondo, le tariffe invece sono le più alte d’Europa.
I pozzi artesiani e il recupero delle acque reflue, potrebbero aiutare, ma occorre volontà, occorre preparazione, occorre progettazione, occorre amore verso un territorio dimenticato da Dio e dagli uomini.