Gela è tra i primi sei siti inquinati individuati dalla Regione in Sicilia, nei quali sono previsti interventi di bonifica, in particolare la discarica di contrada Piana del Signore dove sussistono laghi di petrolio e la terra odora di benzina, interdetti dal 2012 con ordinanza dell’allora Sindaco Angelo Fasulo attento in tema ambientale, le terre oggi possono essere bonificate e ripristinate, si spera entro sei mesi i lavori.
Si spera che almeno questa volta l’amministrazione comunale non faccia passi falsi, che potrebbero far perdere i finanziamenti.
Infatti è cosa saputa che gli uffici comunali fanno fatica a gestire tutte le procedure che si sovrappongono, comprese ora anche quelle per la messa in sicurezza delle due ex discariche industriali. Il termine di sei mesi, per chiudere il progetto esecutivo, non è affatto cosa semplice da rispettare, il Comune di Gela deve rivolgersi a esperti esterni, preparati, non politicizzati e non raccomandati per non perdere i fondi.
La fitorimediazione è il passo finale per assorbire i residui di idrocarburi e produrre grazie ai boschi che si verrebbero a creare ombra e ossigeno per la città, tra l’altro la piantumazione di alberi viene incentivata dalla comunità europea anche con finanziamenti importanti. Dalle foglie degli alberi piantati in terreni inquinati da metalli pesanti è possibile ricavare biomassa per produrre energia. Gli alberi più idonei sono pioppi perché assorbono maggiori materiali inquinanti dal sottosuolo e dalle falde.
— Il Comune di Gela inserisca la fitorimediazione all’interno del progetto di bonifica, dopo aver proceduto alla tradizionale bonifica di riassorbimento degli idrocarburi.–