Gela, arresto per maltrattamenti e stalking

In data 13.12.2018, personale della locale Sezione di Polizia Giudiziaria – Aliquota della Polizia di Stato, nello spazio antistante gli uffici di questa Procura della Repubblica traeva in arresto, in flagranza di reato, A.D., già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione giornaliero alla P.G. e già avvisato oralmente ai sensi della legge 1423/56 e .s.m., condannato per evasione, pluripregiudicato per i reati di danneggiamento, furto, detenzione e porto di armi ed oggetti atti ad offendere, lesioni personali, invasione di terreni e edifici, minaccia, rissa, lesioni personali, violenza sessuale, nonché per il delitto di maltrattamenti in famiglia.
La contestazione, nel caso specifico, ha riguardato gravi fatti persecutori commessi ininterrottamente a partire dall’aprile del 2018, ai danni dell’ex convivente la quale, proprio nella mattinata di ieri 13.12.2018, si presentava presso questi uffici giudiziari palesemente sconvolta e in forte stato di agitazione, unitamente alla loro figlia minore A. V. di anni 15, denunciando la sistematica reiterazione di condotte persecutorie perpetrate ai suoi danni, condotte in taluni casi sfociate in vere e proprie minacce ed aggressioni, posti in essere in maniera metodica ed ossessiva dall’indagato.
In particolare, la donna riferiva di essere stata reiteratamente vessata dall’ex compagno e dallo stesso più volte maltrattata e aggredita tra le mura domestiche ed anche fuori dall’abitazione pedinata sul posto di lavoro e persino presso questi uffici, così come veniva effettivamente accertato dagli inquirenti.
L’indagato è stato bloccato e tratto in arresto; in tal modo la Sezione di P.G. – Aliquota della Polizia di Stato sotto le direttive della Procura della Repubblica, ha impedito e interrotto l’azione delittuosa ed impedito gravi e sicure ulteriori aggressioni alla vittima.