Ingegnere Francesco Agati, Città del Golfo di Gela: Pasqualino Monti, commissario dell’Autorità Portuale della Sicilia Occidentale in visita a Gela, per constatare l’abbandono delle infrastrutture nel nisseno, “la situazione è più grave di quando pensassi”. Gela è l’unica città in Europa a non avere porto, autostrada, ferrovia, strade principali di collegamento, abbandonati dalle istituzioni, la migliore forza lavoro scappa, oggi Gela ha 71.350 abitanti, negli anni 80′ era arrivata a 87.000 residenti, una Città caduta nelle desertificazione demografica, nell’involuzione istituzionale, nella deflazione economica, e depressione sociale, per colpa della politica e delle istituzioni.
Per causa di questa gravissima situazione economica il patrimonio immobiliare anche di pregio storico artistico, si ricorda che Gela è una delle località più antiche del Mediterraneo, prima colonia greca, per passare dalle mura federiciane 1233, continuando con intere zone edificate abusivamente negli anni 70/80 e terminare alle tante villette rientranti nei piani PEEP in previsione di un aumento demografico (che non è avvenuto). Mese dopo mese gli immobili a Gela vengono chiusi, alcuni abbandonati, difficile è trovare acquirenti, i più giovani sono emigrati al Nord Italia o al Nord Europa, a Gela stanno restando solo impiegati e pensionati.
Il commissario Monti è arrivato in Capitaneria in tarda mattinata, e in grande ritardo, le strade extraurbane, prima e urbane dopo erano impraticabili causa qualche minuto di pioggia, accolto dal comandante Giuseppe Donato, da alcuni parlamentari e Cancelleri. Presenti per il Comune di Gela, il sindaco Lucio Greco, il Presidente del Consiglio Comunale Salvatore Sammito, oltreché i rappresentanti dei diportisti e dei pescatori, tutti i rappresentanti locali hanno dimostrato ancora una volta il proprio dilettantismo in tema infrastrutturale.
Delle piattaforme galleggianti unico modo per avere un attracco a mare in soli dodici mesi più volte esposte dal nostro studio, di interesse economico per tutta l’area del Mediterraneo, nessuno ha fatto parola, da qualche settimana il Dott. Francesco Agati, alcuni armatori e politici maltesi sono in stretto contatto per schivare il Comune di Gela e accordarsi con la Regione Siciliana e Eni, la mancata illustrazione del progetto al tavolo è prova inconfutabile, si continua solo a fare passerella e propaganda politica, di Gela non interessa a nessuno, ma interessano solo i suoi voti.