Francesco Agati tecnico-legale di Gela scrive al Sindaco Lucio Greco, ai Carabinieri Reparto del NOE alla Procura di Gela. (Invio tramite email).
Con la presente, a discrezione degli organi competenti, si rende pubblico, che presso;
Largo San Biagio una delle vie più trafficate di Gela punto di congiunzione tra Via Manzoni, Via Palazzi e Corso S. Adisio, a pochi metri abbiamo scuola Elementare E.Solito, scuola Media E. Romagnoli, Cimitero Monumentale, innumerevoli sono le attività commerciali e studi professionali in zona.
Con la chiusura di una pompa di benzina circa 8 anni fa, successivamente a centinaia di solleciti, dopo molti anni, l’area viene bonificata tra il 2019 e 2020, la bonifica prevedeva la rimozione nel sottosuolo della fibra, da molti denomita killer, l’amianto.
Terminati i lavori della bonifica, risulta accatastato (ved. Foto) nell’angolino Est della piazzetta un sacco con 500kg di amianto.
Il fatto è preoccupante, è possibile che nessuno degli addetti si sia accorto dell’abbandono del sacco altamente contaminante e nocivo per la salute umana in zona centralissima.
Il materiale altamente nocivo dopo un incubazione di venti anni provoca gravi tumori, inoltre l’amianto può ripercuotersi cognitivamente, citiamo una sentenza, Il Tribunale riconosce ad un triestino il disturbo psichico da amianto Corte di Appello a favore di un 71enne Visintin, ex operaio della Compagnia portuale. Innumerevoli sono i tumori di stomaco, polmoni per colpa dell’amianto, milioni i morti.
Bisogna intervenire immediatamente prima che il materiali contamini kmq di superficie l’involucro semprerebbe già danneggiato.
L’area in questione è punto nevralgico per tutti i gelesi, deve essere immediatamente liberato dell’amianto.