Francesco Agati – Terreni. Le norme italiane vietano di edificare indiscriminatamente ovunque si voglia. Non tutti i terreni sono edificabili.
Presso l’agenzia delle entrate/catasto risultano non edificabili moltissimi terreni differenti tra loro: ad esempio terreni agricoli, di allevamento, aree protette, zone pericolose, aree vincolate, etc.
Teoricamente potrebbe essere possibile eseguire un cambio di destinazione d’uso di un terreno, ma l’iter per portare avanti questo cambiamento è molto lungo: Occorre presentare al comune un’istanza di variazione, alla quale dovranno seguire tutta una serie di controlli e accertamenti volti a garantire la sicurezza della transizione nel rispetto di normi e leggi spesso anche comunitarie, non è facile, i costi potrebbero essere alti e sconvenienti.
È bene ricordare che la costruzione indiscriminata e senza permessi, ha spesso portato in passato a gravi disagi urbanistici o nel peggiore dei casi anche a disastri sociali e economici. Normalmente chi costruisce abusivamente oltre alla necessità lo fa per bisogno e ristrettezze economiche; lascio a tutti immaginare cosa può succedere in un quartiere abitato con autoctoni che abbiano queste caratteristiche. E un quartiere privo di opere pubbliche assenti.
Se non si può o vuole cambiare la destinazione d’uso di un terreno agricolo, si possono comunque edificare su di esso le seguenti strutture:
> Abitazioni e alloggi: solo nel caso in cui risultino come residenza primaria del proprietario del terreno, del coltivatore diretto, o come alloggi per i lavoratori del terreno;
> Costruzioni a basso impatto ambientale: rientrano in questa categoria tutti quegli edifici necessari alla lavorazione del terreno, come ad esempio magazzini per macchinari agricoli, per lo stoccaggio del raccolto, di mangimi etc;
> Pannelli fotovoltaici: l’installazione di pannelli fotovoltaici infine è permessa solo nel caso in cui la presenza di questi venga subordinata alla stipula di uno specifico contratto di locazione.
> Case removibili, o che rispettino un indice di edificabilità di 0,03 mc su mq.