Ingegnere Francesco Agati: I comuni italiani, come qualsiasi ente, possono vendere i propri asset; case, terreni, fabbricati, appartamenti, capannoni, ricadenti in qualsiasi categoria catastale. Il primo passaggio non può che essere il censimento del patrimonio immobiliare, e dopo la vendita all’asta, ancora oggi molti comuni pur in grande sofferenza monetaria non hanno provveduto al censimento e vendita, un’opportunità che costa moltissimo ai contribuenti, pensiamo alla manutenzione, al monitoraggio, all’amministrazione immobiliare, alle assicurazioni.
In Italia esiste una banca dati del Dipartimento del Tesoro sugli immobili pubblici detenuti dalle P.A. italiane, poco conosciuta dai comuni e Enti, una piattaforma tecnologicamente avanzata, con informazioni su più di 2 milioni e mezzo di unità immobiliari, tra fabbricati e terreni.
Maggiori informazioni, nonché gli open data sugli immobili attualmente censiti, sono disponibili sul sito del Dipartimento del Tesoro www.dt.mef.gov.it.
Come consulenti immobiliari con esperienza, illustriamo ai lettori interessati; a quali quesiti devono rispondere gli immobili per essere venduti rapidamente; gli acquirenti secondo la nostra visione di riqualificazione avranno il precetto di restauro che permetterebbe sicuramente il miglioramento di molte aree ormai abbandonate, gli immobili dovranno essere venduti a prezzi venali ridotti del 50% [Pv-50%]=.
Il censimento dovrà rispondere. Quanti sono gli immobili pericolanti, in stato di degrado e di abbandono di proprietà comunale o degli enti?
Conoscendo le esigue risorse di molti comuni che mai potrebbero gestire il delicato compito immobiliare, bisognerebbe affidare a una società esterna il difficile compito.
Nello specifico dovrebbe occuparsi.
Verifica dello stato di attuazione degli interventi volti ad eliminare il pericolo per la pubblica incolumità sui fabbricati oggetto di ordinanze sindacali eventualmente già emesse.
Ricognizione dei fabbricati, mediante schede di rilevazione, che possano essere identificati come beni immobili comunali degradati, abbandonati e/o inutilizzati.
Predisposizione di precisi elaborati scritto-grafici muniti di schede di rilevazione dei fabbricati e documentazione fotografica e catastale (visure e planimetrie), che descrivano compiutamente l’analisi svolta e, attraverso l’utilizzo di appositi indicatori, giungere a classificazione per differenti livelli di degrado.
Elenco riassuntivo delle singole unità immobiliari. Planimetria generale su base catastale con l’individuazione dei fabbricati per classi di degrado.
Estensione di terreni, e accettazione se sottoposti a vincoli, espropri.
Valore/Stima del più probabile valore di mercato immobiliare ridotto del 50%.
Proponiamo. Gli immobili di particolare interesse devono essere gestite da società nell’ambito immobiliare che avranno l’obbligo di manutenzione e di utilizzo per fini sociali, iudiche e sportive a costo zero.
Dopo l’attenta analisi di ogni singola unità immobiliare la seconda fase è la messa in vendita dell’asset tramite aste immobiliari con relativa pubblicità e bando pubblicitario. Un introito e risparmio per le casse di comuni e enti milionario.