Francesco Agati – La crisi abitativa colpisce lavoratori, pensionati, disoccupati, separati, se ne parla pochissimo. La gente non riesce a trovare casa.
Tutto questo è dovuto dall’aumento dei mutui troppo alti, dai pochissimi immobili destinati agli affitti (nessuno vuole affittare la seconda casa), e dai prezzi delle unità abitative alte per la vendita per il nostro territorio; un territorio in devoluzione, involuzione e abbandono, i più giovani “scappano” una situazione che non giova al mercato.
I mutui nell’ultimo periodo sono aumentati, quelli che erano a tasso variabile sono aumentati dallo 0,9% fino al 5% è questo fattore in una zona in deflazione incide negativamente sul mercato immobiliare.
Inoltre la carenza di case popolari non aiuta i più deboli, le ultime costruzioni e assegnazioni risalgono a venti anni fa, ce ne sono poche e lo scorrere delle graduatorie è lentissimo.
Questa gravissima situazione ancora una volta mi induce a consigliare i tanti gelesi ad affittare le proprie abitazioni, cauzione, fideiussione, affitti assicurati hanno un costo ma possono garantire cessioni immobiliari quasi sicure. Sicurissimi invece sono gli affitti brevi.