Il Presidente della Regione Nello Musumeci dichiara: “Il trattamento disumano che il governo centrale continua a riservare ai migranti sbarcati a Lampedusa non è degno di una Nazione civile. 2000 persone ammassate come sardine, in una struttura statale che può contenerne al massimo 400, sono l’esempio più vero del fallimento della politica per l’immigrazione della Ue e la resa incondizionata del governo Draghi di fronte al cinismo dei Paesi del Nord Europa.
Se non si procede intanto ad una soluzione-tampone, con il noleggio di una nave in rada e con l’immediato trasferimento dei migranti in esubero mediante un ponte aereo, sarò costretto a dichiarare fuori legge la struttura per emergenza igienico-sanitaria.
Al sindaco di Lampedusa va la concreta vicinanza del mio governo, quanto prima mi recherò personalmente sull’isola.”
L’ hotspot di Lampedusa è al collasso. Immigrati distesi in ogni angolo, all’interno e all’esterno, tra materassi sporchi, sacchi della spazzatura, cartacce e bottiglie di plastica. Praticamente impossibile entrare nei bagni a causa dei bisogni fisiologici e dell’odore nauseabondo.
Nell’hotspot ieri 8 luglio c’erano piu’ di 2 mila persone. “Le condizioni nella struttura sono inaccettabili, ancora di piu’ per le persone vulnerabili”. Lo denuncia Mediterranean Hope, programma rifugiati e migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia. “L’assistenza medica e psicologica e’ insufficiente. Chiediamo – aggiunge – trasferimenti immediati, anche in aereo.”
“La situazione va oltre ogni immaginazione. In una struttura inadeguata e in condizioni igieniche inaccettabili – conferma la ong tedesca Sea Watch -sono ammassate 2000 persone, tra loro bambini e donne incinte. Basta calpestare i diritti delle persone. Serve un intervento urgente”.
La Prefettura di Agrigento, d’intesa con il Viminale, è al lavoro per pianificare i trasferimenti, con traghetto e motovedette, di buona parte degli oltre 2000 ospiti dell’hotspot di contrada Imbriacola. E’ atteso per oggi l’arrivo della nave San Marco della Marina militare per trasferire in giornata dall’isola circa 600 migranti, dando la precedenza alle persone vulnerabili. Le operazioni di trasferimento continueranno nella giornata di domenica grazie all’impiego di altre unità navali della Guardia di finanza e della Guardia costiera. “Le operazioni di trasferimento dei migranti sono state concordate all’esito di contatti attivati dal Ministero dell’Interno con i vertici della Marina militare, della Guardia di finanza e della Guardia costiera”, spiega il Viminale.
“Il sistema delle navi quarantena aiutava. Ecco perché chiedo al Governo di considerare la possibilità di ripristinarle, almeno per la stagione estiva. Nei prossimi mesi con le condizioni meteo favorevoli le condizioni attuali di sovraffollamento dell’hotspot potrebbero ripresentarsi e avere delle navi nelle vicinanze dell’isola ci aiuterebbe molto ad alleggerire la pressione nel centro e a gestire meglio l’accoglienza. Ai migranti devono essere garantiti dignità e diritti”. Così con l’Adnkronos il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, che il 26 luglio incontrerà il ministro Lamorgese. Sul tappeto proprio la gestione del fenomeno migratorio e le condizioni dell’hotspot oggi al collasso dopo l’ondata di arrivi delle scorse ore.










