Il candidato sindaco di Palermo Fabrizio Ferrandelli è indagato per voto di scambio. E’ lo stesso leader dei “coraggiosi”, fino al 31 dicembre iscritto al Pd, a rivelarlo: “Ieri mattina ho ricevuto un invito a comparire per essere sentito nell’ambito di una indagine relativa ad una ipotesi di voto di scambio per le elezioni del 2012. Rimango sorpreso come, dopo quasi cinque anni, proprio nel pieno di una campagna elettorale in cui sto registrando grande entusiasmo e partecipazione da parte delle palermitane e dei palermitani per la mia candidatura, si apre un’indagine su di me”.
Ferrandelli nel 2012 corse sotto le insegne del partito democratico e vinse le primarie contro Rita Borsellino. Al termine della competizione ai gazebo, Leoluca Orlando denunciò brogli, ruppe il patto di coalizione e si candidò alle elezioni, imponendosi al secondo turno proprio contro il portabandiera del Pd.
“Ho chiesto di essere ascoltato al più presto – dice Ferrandelli – in modo da chiarire con celerità la mia posizione e di fugare eventuali dubbi sulla mia condotta che è sempre stata improntata alla massima trasparenza ed al rispetto delle leggi. Ricordo a tutti che un anno e mezzo fa mi sono dimesso da deputato dell’Assemblea regionale siciliana all’interno della quale rivestivo il ruolo di vicepresidente della commissione antimafia, proprio denunciando l’abbassamento della tensione morale all’interno del parlamento siciliano”.
Il candidato sindaco aggiunge: “Mi preme informare subito i cittadini ed i miei elettori per il grande rispetto che ho per loro ed al tempo stesso rassicurarli
della mia assoluta estraneità ai fatti. Quanto accaduto non scalfisce minimamente la mia volontà di concorrere alla carica di sindaco di Palermo, anzi la rafforza, sapendo di dover lottare con ancora maggiore forza e determinazione per affermare i valori della partecipazione democratica nei quali ho sempre creduto e nei quali voglio continuare a credere”. Ferrandelli annuncia una conferenza stampa dopo l’audizione all’inizio della prossima settimana.