Questa notte i Carabinieri di Serradifalco e Delia, supportati da personale del Nucleo Operativo e Radiomobile di Caltanissetta, hanno eseguito il provvedimento di fermo di indiziati di delitto, emesso nella
giornata di ieri dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caltanissetta, nei confronti di tre italiani ritenuti a vario titolo colpevoli dei reati, tutti in concorso, di rapina in abitazione, sequestro
di persona, furto aggravato e tentato furto. Si tratta di VALENTI Luciano, classe ’84, disoccupato di Delia,
gravato da precedenti di polizia, CLIZIA Alfonso, classe ’88, autotrasportatore di Serradifalco, già gravato da precedenti di polizia, e CLIZIA Giovanni, classe ’78, operaio di Delia, recentemente arrestato in flagranza per il tentato furto di arnie da apicoltore a Serradifalco. I Carabinieri della Stazione di Serradifalco, in seguito ad una rapina perpetrata ai danni di un 67enne avvenuta in data 13 maggio 2016,
quando quattro uomini si introdussero all’interno dell’abitazione dell’uomo, lo legarono e lo colpirono con vari pugni, rubandogli tutti i soldi che l’uomo custodiva in casa, circa 1.500,00 euro, iniziarono una
complessa attività di indagine, condotta di concerto con l’Autorità Giudiziaria, anche attraverso intercettazioni telefoniche ed ambientali. Le attività investigative hanno permesso ai Carabinieri di Serradifalco e di Delia di individuare gravi indizi di colpevolezza a carico di VALENTI Luciano e CLIZIA Alfonso, riconosciuti quali due dei rapinatori. Le indagini hanno inoltre svelato un furto consumato e uno tentato, ai danni della ditta “La Vrisca” di Serradifalco ed avente ad oggetto arnie da apicoltore. In particolare i tre fermati in data 20 luglio 2016 hanno asportato 15 arnie da apicoltore da un terreno in contrada Stincone, fra i comuni di San Cataldo e Serradifalco, per poi tornare sullo stesso luogo il 25 luglio, quando furono intercettati dai Carabinieri e il solo CLIZIA Giovanni venne bloccato in flagranza.
Dalle intercettazioni è emersa la volontà di uno degli indagati di recarsi all’estero, partendo nella giornata di oggi, motivo in più per il quale l’Autorità Giudiziaria, lavorando fino alla tarda serata di
domenica, ha emesso i provvedimenti di fermo. Durante le fasi delle esecuzioni dei fermi, sono state eseguite perquisizioni domiciliari, durante le quali sono stati rinvenuti svariati monili in oro e alcune migliaia di euro in contanti, il tutto posto sotto sequestro in quanto ritenuto di provenienza delittuosa.
Inoltre i servizi di pedinamento svolti nei giorni antecedenti al fermo, hanno permesso ai Carabinieri di individuare il luogo ove i malfattori avevano nascosto le arnie asportate in data 20 luglio, ovvero un
terreno incolto fra Delia e Sommatino. 13 arnie sono state recuperate, e, una volta riconosciute dal titolare della ditta “La Vrisca”, sono state riconsegnate al legittimo proprietario. In corso ulteriori accertamenti tendenti ad accertare l’identità degli altri complici dei fermati, nonché a verificare se gli odierni fermati siano anche gli autori di altri fatti simili avvenuti quest’anno in provincia di Caltanissetta.
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