Tre anni sono passati dalla scomparsa della favarese Gessica Lattuca. Era la sera del 12 agosto del 2018. Nessuno ha più visto la giovane dopo le 21:30. Da quel momento in poi la ragazza è completamente sparita. Possibile si chiedono gli investigatori che nessuno ha visto o notato qualcosa che possa aiutarci nelle indagini? Difficile crederlo, ancor di più, in una realtà come quella favarese, dove quasi tutti si fanno gli affari propri, e l’omertà resta una delle piaghe del grosso centro dell’Agrigentino. Da piazza Giglia a via Leopardi è successo qualcosa. Ma cosa? Gli inquirenti non stanno tralasciando nulla al caso.
Gessica, mamma di quattro figli piccoli, quella sera verso le 19:30, si incammina verso piazza Giglia, nel cuore del paese. Poi alle 21:15 circa viene vista l’ultima volta in via Leopardi da uno zio e un amico, ma nessuna telecamera riprende la scena. Scattano le ricerche di carabinieri e la Procura di Agrigento apre diversi filoni d’inchiesta: gli inquirenti perquisiscono case e terreni del fidanzato Filippo Russotto, unico indagato, che si è sempre professato innocente. Un’altra pista seguita dai magistrati agrigentini è quella di un possibile giro a luci rosse. Poi le scritte sui muri di Favara. E adesso da mesi i militari dell’Arma lavorano anche su altre piste. Un lavoro investigativo, accurato e certosino, per chiudere il cerchio sulla triste vicenda. E tutte le piste portano in centro storico.
Di Nino Ravana’