E’ in corso, a Palermo, un’operazione della polizia denominata Lazzaro volta a disarticolare un’organizzazione criminale dedita alle frodi assicurative relative al ramo vita. Obiettivo era quello di ottenere la liquidazione del premio assicurativo previsto a seguito della falsa e prematura morte del contraente. Sei le persone sottoposte a fermo, mentre decine risultano inoltre essere le persone indagate. L’associazione criminale si muoveva secondo un modus operandi strutturato e ben collaudato in ogni sua fase: dal reclutamento dei contraenti e dei falsi morti alla gestione e suddivisione dei proventi illecitamente ottenuti dalle compagnie assicuratrici. Il sistema utilizzato per truffare le assicurazioni era sempre lo stesso: il soggetto prescelto come il falso morto contraeva una o più polizze assicurative sulla vita, corrispondeva pochissime rate mensili all’assicurazione e poi il beneficiario indicato in polizza produceva la documentazione attestante il falso decesso del contraente. Il beneficiario otteneva così l’intera somma prevista, che con prelievi di contante e/o accrediti su altri conti correnti, veniva riconsegnata agli ideatori delle truffe.
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