Circa 4mila dipendenti delle nove ex province regionali della Sicilia, hanno manifestato questa mattina a Palermo, contro lo stallo in cui e’ finita la riforma. I liberi consorzi dei Comuni e le città metropolitane infatti sono ad oggi senza la legge di riordino di funzioni e competenze. I sindacati confederali e autonomi che hanno organizzato lo sciopero regionale, chiedono che il testo sia varato entro luglio. E’ l’istanza rivolta al presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone che ha accettato di incontrare oggi i sindacati e che ieri ha lanciato il suo aut-aut: “Subito la riforma o è meglio sciogliere l’Ars per tornare alle urne”. Lo sciopero regionale è stato organizzato dai sindacati confederali e al coordinamento delle Rsu di tutte le province anche per dire no ai tagli del governo nazionale. Venticinque pullman carichi di lavoratori sono arrivati da tutta la Sicilia. Alle 13 i sindacati hanno incontrato il governatore della Sicilia Rosario Crocetta, subito dopo a Palazzo dei Normanni ,il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone e i capigruppo dell’Assemblea regionale.
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