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Home» Attualità»Evasione in Sicilia: al terzo posto tra le regioni italiane

Evasione in Sicilia: al terzo posto tra le regioni italiane

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Obbligo dell’uso del POS e accettare pagamenti elettronici esiste dal 2014, ma solo negli ultimi anni il Governo sta attuando delle misure per promuovere l’uso di carte e bancomat. Non è possibile, infatti, effettuare tutti i pagamenti in contanti, per via del tetto (attualmente di 5.000 € (dal 1° gennaio 2023)) previsto dalla legge anti-riciclaggio. In base alle ultime statistiche però Sicilia risulta al terzo posto per tasso di evasione fiscale. 

Evasione fiscale, la situazione in Sicilia

Tra tasse non pagate e contributi non corrisposti agli enti pensionistici, la regione detiene un’alta percentuale di evasori nei confronti del Fisco. Secondo la Nota di Aggiornamento al DEF del 2019, la Sicilia si trova sul podio, precisamente al terzo posto, dopo Calabria e Campania: qui, lavoro nero ed economia sommersa toccano punte del 20% e oltre. 

Anche i dati della CGIA di Mestre non sono incoraggianti: le regioni poc’anzi menzionate contano, rispettivamente, 8.1, 3.3 e 10.2 miliardi di euro di tributi non versati. I sistemi adottati per non ottemperare agli adempimenti fiscali si basano sia sulla sovra-fatturazione sia sulla sotto-fatturazione, con l’adozione di alcuni escamotage che le Pubbliche Amministrazioni conoscono bene. 

Tra questi ultimi vale la pena ricordare la mancata installazione di un POS, volontarie omissioni nella registrazione del flusso di contanti al di sotto dei 5.000€, contabilizzazione di somme non corrispondenti a quelle realmente incassate. In molti esercizi commerciali, inoltre, non è possibile pagare con carta al di sotto di una certa cifra. 

Esempio di Catania: in linea con gli standard europei

Nonostante l’elevato tasso di evasione fiscale in Sicilia, proprio all’interno della regione c’è una città al passo con quanto previsto dalle direttive comunitarie. Si tratta di Catania, dove, da qualche anno a questa parte, carte di credito e bancomat vengono accettati dappertutto, anche per piccole cifre come quelle di un caffè e di una brioche al bar. 

Anche il fatto di non dover collegare le apparecchiature a una linea fissa è un grande vantaggio. Il miglior POS portatile oggi è economico e si può spostare da una parte all’altra del negozio, per consentire il completamento delle operazioni in modo semplice, veloce e sicuro. 

I motivi di una radicale trasformazione a Catania in così poco tempo sono tanti: le transazioni elettroniche permettono ai commercianti di non maneggiare troppi contanti a fine giornata. Allo stesso tempo, riducono il rischio di perdite legate a furti o a smarrimenti delle distinte di versamento, quindi di deficit d’incasso. Tutte ottime ragioni per adottare i nuovi sistemi, contribuire alla lotta contro i fatturati sommersi.

2023-01-05
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