Nella mattinata di ieri, gli uomini del Commissariato di P.S. di Niscemi, diretti dal Commissario Capo Andrea Monaco, hanno proceduto all’arresto di Giovanni Schembri, 54 anni, in esecuzione del decreto di sospensione provvisoria della detenzione domiciliare con conseguente carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania.
Nello specifico Schembri era stato condannato con sentenza del Tribunale Ordinario di Catania I Sezione Penale emessa in data 20.04.2010, confermata dalla sentenza della Corte D’Appello di Catania I Sezione Penale, emessa in data 04.03.2014 per il reato di furto in abitazione aggravato, commesso in Catania il 16 agosto 2001, a scontare la pena complessiva di anni uno di reclusione e multa di Euro 300.
Giovanni Schembri per il reato in questione era stato ammesso al beneficio provvisorio della detenzione domiciliare presso la propria abitazione con provvedimento del 10 giugno 2016 del magistrato di sorveglianza di Siracusa, beneficio revocato con provvedimento del medesimo magistrato del 02.09.2016 a seguito delle ripetute segnalazioni da parte dell’Ufficio Anticrimine del Commissariato di P.S. di Niscemi per la violazione del beneficio in questione da parte dello Schembri. Inoltre, Schembri si è reso responsabile di ulteriori comportamenti tali da far revocare il beneficio in questione, nello specifico ponendo in essere minacce e atti di violenza nei confronti dei familiari conviventi.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, veniva condotto presso la Casa Circondariale di Gela per scontare la pena.