• Home page
  • Contatti

Giornale Nisseno

  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
  • Politica
  • Riceviamo e pubblichiamo
  • Regione
  • Sport
  • Contatti
Ultime notizie:
  • IMU 2023, Agati: “Proponiamo esenzione per gli immobili venduti a rate con preliminare”   |   07 Giu 2023

  • A Taormina la mostra “Palinsesti, il Teatro antico dalla storia al mito”   |   07 Giu 2023

  • Traghetti sequestrati, Schifani e Aricò: “Regione presente per ridurre disagi alla popolazione”   |   07 Giu 2023

  • Scandalo prodotti DOP: per il rilancio del Made in Italy, Meritocrazia Italia chiede una revisione dei sistemi di verifica   |   07 Giu 2023

  • Mussomeli, studenti in visita al Comando dei Carabinieri   |   07 Giu 2023

  • San Cataldo, alla “Carducci” l’evento conclusivo del progetto “Storia di Peppe, caruso di Trabia”   |   07 Giu 2023

 
Home» Riceviamo e pubblichiamo»Esplosione Ravanusa, Dott. Agati: “Bisogna lavorare per evitare che accadano nuovamente tragedie di questo genere”

Esplosione Ravanusa, Dott. Agati: “Bisogna lavorare per evitare che accadano nuovamente tragedie di questo genere”

Facebook WhatsAppt Telegram Email Print Di più
Purché non accada più. La terribile esplosione di Ravanusa (Agrigento), mi obbliga come Tecnico-Legale a una riflessione, inviai una ipotesi dell’avvenuta esplosione a un Giudice della Procura di Gela conosciuto qualche anno fa e casualmente in contatto attraverso Facebook.
Attraverso i pochi dati pervenuti, già subito dopo l’evento dichiarai probabilmente la condotta perdeva parecchi mc di gas al giorno, con il tempo sotto le abitazioni si era creata una “bolla di gas”, gas che si era infiltrato pure all’interno degli involucri costruttivi edilizi, tubi, forate, innescata da una casuale scintilla ha causato prima una palla di fuoco e subito dopo dell’onda d’urto, causando l’apocalisse in via Trilussa a Ravanusa, oggi il procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio, leggo ha indirizzato le indagini sulle mie ipotesi tecniche-legali.
Per evitare che tale tragedie possono riaccendere bisogna ricostruire dinamiche, motivi, ed eventuali errori, la domanda è come, perché si sia creata la “bolla”, localizzata al di sotto o in adiacenza della abitazione del civico numero 65 di via Trilussa.
Se fossi stato incaricato dalla Procura inizierei la verifica se ci siano stati lavori di scavo per una circonferenza di 300 metri dal disastro.
Quando era stata posata la rete di distribuzione.
Come era stata ricoperta la rete di distribuzione.
Ogni quando veniva fatta manutenzione sulla rete.
Qual’era la quota in quella zona della rete gas.
Oltre la rete gas quali condotte passavano nel sottosuolo di Ravanusa e a quali distanze tra loro.
Se in zona passano mezzi pesanti frequentemente.
Qual’è la composizione del terreno, esempio l’argilla è pericolosa per il gas favorisce le bolle.
Qual’è il livello della falda in città.
Mi chiederei. La società di gestione nei mesi precedenti potrebbe aver notato o individuato anomalie, cali di pressione misurate in bar, e memorizzate negli archivi nella distribuzione nella città di Ravanusa, eventualmente i cali di pressioni sono state colmate con un aumento bar verso la condotta e le condotte di Ravanusa.
Molti si lamentavano di odore di gas, perché I pompieri non sono intervenuti come assenti sono stati gli ispettori tecnici della società di gestione.
Per onestà d’intelletto, unità immobiliari realizzate in cemento armato avrebbero retto meglio all’urto dell’esplosione.
La rete di distribuzione
La rete di distribuzione è il sistema di condotte, in larga parte interrate, posate su suolo pubblico o privato che, partendo dai punti di consegna (REMI), consente la distribuzione del gas ai clienti;
2014-02-03-090
Normative di riferimento
La norma UNI 9165 “Reti di distribuzione del gas – Condotte con pressione massima di esercizio minore o uguale a 5 bar – Progettazione, costruzione, collaudo, conduzione, manutenzione e risanamento” è la norma di riferimento per tutto quello che concerne le reti in media e bassa pressione utilizzate dal distributore per la fornitura di gas naturale al venditore.
La classificazione delle reti
La classificazione delle reti, in funzione della pressione di esercizio, prevista nella norma, facilita la progettazione, realizzazione e gestione delle stesse da parte delle aziende di distribuzione.
4a specie: condotte con pressione massima di esercizio superiore a 1,5 bar ed inferiore od uguale a 5 bar
5a specie: condotte con pressione massima di esercizio superiore a 0,5 bar ed inferiore od uguale a 1,5 bar
6a specie: condotte con pressione massima di esercizio superiore a 0,04 bar ed inferiore od uguale a 0,5 bar
7a specie: condotte con pressione massima di esercizio inferiore od uguale a 0,04 bar (gas naturale) e 0,07 bar (GPL.)
Le reti esercite a pressioni contenute nella 4,5,6 specie si intendono “Reti di Media Pressione” mentre la settima costituisce la cosiddetta “Bassa Pressione”; questa è anche la pressione massima con la quale è possibile entrare nelle abitazioni civili.
Per pressioni maggiori si rientra nelle reti di “Trasporto” regolamentate dal Decreto Legislativo del 17 Aprile 2008. Sicuramente purché tragedie come queste non accadano più la legislazione deve essere migliorata con controllo di tutta la “filiera” fino alle civili abitazioni.
Spero che le mie ipotesi possano velocizzare e aiutare le indagini peritali della Procura di Agrigento. Fatti del genere non devono più accadere, i bambini hanno diritto di nascere e vivere spensieratamente e noi abbiamo il dovere di lavorare affinché tragedie di questo genere non accadano mai più.
Dott. Agati|Esplosione Ravanusa 2021-12-18
Tags Dott. Agati|Esplosione Ravanusa
Facebook WhatsAppt Telegram Email Print Di più
Articolo precedente:

La Sicilia in tre diversi libri. Presentati a San Cataldo i romanzi di Bellanca, Tirrito e Interlandi

Articolo successivo:

San Cataldo, “Cammini in Sicilia: valorizzazione dei territori”. Evento promosso dal M5S

Articoli Correlati

IMU 2023, Agati: “Proponiamo esenzione per gli immobili venduti a rate con preliminare”

IMU 2023, Agati: “Proponiamo esenzione per gli immobili venduti a rate con preliminare”

Agati: Il porto di Gela uno specchio d’acqua di rifiuti. Si deve intervenire

Agati: Il porto di Gela uno specchio d’acqua di rifiuti. Si deve intervenire

Quarto Policlinico a Caltanissetta: due dubbi. Nota di Janni presidente Italia Nostra Sicilia

Quarto Policlinico a Caltanissetta: due dubbi. Nota di Janni presidente Italia Nostra Sicilia

Lascia un commento Annulla risposta

Devi essere connesso per inviare un commento.

  • Home page
  • Privacy Policy
  • Contatti
GiornaleNisseno.com è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Caltanissetta N.180 del 5/11/2003 – ROC: 35310 - Partita IVA: 02960360853 - Direttore Resp.: Danila Bonsangue. Redazione Giornale Nisseno: giornalenissenoredazione@gmail.com - Tel. 329.6468511