CALTANISSETTA – Stamattina, un centinaio di operai impegnati nei lavori di ammodernamento a quattro corsie della "640" hanno partecipato a due incontri nella sala convegni del campo base di “Empedocle2”, in contrada Bigini. Prima l’incontro con i vertici dei sindacati di Caltanissetta Diego Strazzante, segretario generale Fenea Uil Caltanissetta, Franco Cosca, segretario generale Fillea Cgil Caltanissetta, ed Epifanio Riccobene, segretario territoriale Filca Cisl Agrigento Caltanissetta Enna, dove sono emerse le richieste che i sindacati faranno all’azienda volte a crescere e migliorare ancor di più le condizioni dei lavoratori. Subito dopo l’assemblea sindacale, gli stessi operai hanno incontrato gli ingegneri Francesco Barra, direttore tecnico e Massimo Galea, direttore di cantiere di “Empedeocle2”, Massimo Mariano e Daniele Marchetti del Servizio di Prevenzione e Protezione. L’Ing. Barra ha portato i saluti del projetc manager Ing. Pierfrancesco Paglini e ha tenuto a precisare la disponibilità del consorzio di imprese (Cmc di Ravenna, Tecnis e Ccc) al continuo confronto con i lavoratori, oltre ad una fattiva collaborazione con i sindacati, come già avvenuto in passato. Mariano rivolgendosi agli operai ha chiesto di entrare in cantiere con la consapevolezza di appartenere ad una squadra dove ognuno deve svolgere il proprio importante lavoro. Nel corso dell’incontro l’Ingegnere Galea ha illustrato le condizioni dell’operaio Giuseppe Gugliuzza di Lascari che ha avuto, il 15 febbraio scorso, un incidente nell’area di cantiere della Tbm: “Sta meglio, ha dialogato con la moglie – come si legge nel bollettino medico – e interagisce bene per cui i medici sono ottimisti, così come i colleghi di lavoro e tutti i vertici di Empedocle2 che seguono ogni giorno le condizioni del lavoratore”. Intanto continuano i lavori in tutto il cantiere. 29 i chilometri della “Agrigento – Caltanissetta” dove le maestranze stanno lavorando. In questi tratti centinaia gli alberi di ulivo recuperati dall’ufficio Ambiente di “Empedocle2”, come previsto dalla legge. Alcune di queste piante sono state donate dall’impresa al territorio e in particolare all’Istituto di Istruzione Secondaria “Di Rocco” di Caltanissetta, al Comune di Montedoro, alla Rettoria “Santa Maria di Nazareth” di San Cataldo e alla parrocchia “S. Rosalia” Niscima).
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