Gela grazie alla propria posizione con un hinterland di seicentomila persone potrebbe essere il punto di partenza per “FlixsBus” e per la giovane società tutta italiana “ItaBus”, la stazione di Gela con la propria area di sedime è perfetta da subito per il transito degli autobus per l’Italia e tutta l’Europa un introito per la città di milioni di euro al mese grazie al transito di passeggeri da tutta Europa.
Di recente la società FlixBus ha potenziato la sua rete di collegamenti in Sicilia, portando a 11 il numero delle città collegate sull’isola. Gli autobus verdi arrivano già a Palermo, Catania, Acireale, Messina, Taormina, Siracusa e Augusta, ma anche da Enna, Caltanissetta, Agrigento e Canicattì.
La strategia della società è orientata al potenziamento delle linee con le maggiori città siciliane un’opportunità che Gela non deve perdere, un’attenzione particolare è infatti rivolta alle città d’arte meno note e ai centri di medie dimensioni, con l’obiettivo di contribuire a decongestionare i flussi turistici e valorizzare i luoghi di interesse meno collegati, nell’ottica di un rilancio del settore con un occhio alla sostenibilità.
FlixsBus si prepara così a soddisfare una domanda destinata a crescere in maniera significativa assicurando una copertura omogenea del territorio, con un’attenzione particolare ai centri meno collegati. La società intende così garantire, a chiunque lo necessiterà, la possibilità di spostarsi in totale sicurezza.
La Città del Golfo potrebbe essere collegata, con Roma, Milano, Torino, Bologna, Genova, Napoli e Firenze, snodi di interconnessione privilegiati della rete internazionale di FlixBus, da cui è possibile ripartire alla volta di numerose destinazioni sia in Italia che all’estero. Tra le destinazioni collegate al Centro-Nord, anche Parma e Reggio Emilia.
Non solo Flixbus ma da Gela potrebbero partire un nuovo operatore privato di trasporto su gomma a lunga percorrenza Itabus. La nuova società, che ha come soci fondatori Flavio Cattaneo (azionista con il 30% e fondatore del progetto), Luca Cordero di Montezemolo, Angelo Donati, la famiglia Seragnoli e Gianni Punzo (presidente onorario) ed è sostenuta finanziariamente dalla banca Intesa Sanpaolo.
La nuovissima flotta, avrà 300 mezzi di ultimissima generazione, consentirà di effettuare 350 viaggi al giorno e 90 milioni di chilometri annui, generando occupazione con oltre mille posti di lavoro tra diretti e indiretti. La flotta sarà rinnovata periodicamente per garantire un’età media inferiore ai due anni. Partner industriali sono Man per la manutenzione programmata e ciclica del bus, Eni che fornisce il gasolio Eni diesel+, e Tim che abilita i servizi internet a bordo 4/5G.
Si tratta di un’azienda giovane che ha sede a Roma, dimostrando che si può fare iniziativa economica anche nel Centro-Sud», ha aggiunto. Cattaneo è anche il vicepresidente di Italo – Nuovo Trasporto Viaggiatori, la società privata fondata nel 2006 da soci italiani e poi passata nel 2018 al fondo Usa Global Infrastructure Partner che fa concorrenza a Trenitalia nell’alta velocità e di cui è stato anche Ceo. Itabus sembra replicare l’avventura di Italo-Ntv: sia Montezemolo sia Punzo erano tra i soci fondatori, assieme a Diego Della Valle e Giuseppe Sciarrone, e la stessa Intesa Sanpaolo era socia finanziatrice.
Gela potrebbe avere un ruolo cruciale quale hub della rete di FlixBus e ItaBus in Sicilia, lo Studio del Dott. Francesco Agati data la carenza di menti nella Città del Golfo è pronto a fare la propria parte per aiutare e cercare di fare ripartire l’economia del territorio, e contribuire in larga parte al rilancio del Gela e il suo hinterland. Auspichiamo che anche le istituzioni locali percepiscono l’importanza della proposta a costo O e supporti adeguatamente questa iniziativa.
Un maggior numero di pendolari farà senza alcun dubbio aumentare il valore immobiliare residenziale, ricettivo alberghiero nella Città del Golfo.