“Se il buongiorno si vede dal mattino, il Dl Ristori bis parte già male. Stesse criticità dei decreti precedenti: poche risorse, distribuite male e con regole assurde. Basti pensare al riferimento al mese di aprile per i cali di fatturato e alla solita indicazione dei codici Ateco che, vista la loro genericità, finiscono sempre per escludere attività produttive incolpevoli, come per esempio quelle impegnate nella filiera della ristorazione che ormai si è fermata, dei produttori di celle frigorifere, delle lavanderie e così via. Del resto, un testo fumoso e lacunoso già dal nome stesso: ‘ristoro’ e non ‘risarcimento’ significa che il Governo non risarcisce esattamente per quanto perso, ma riconosce solo qualche mancetta. La Lega è pronta a dare battaglia in Parlamento affinché tutti i soggetti economici danneggiati ricevano risorse concrete e adeguate, non mancette o qualche pacca sulla spalla”. Così il vicecapogruppo della Lega alla Camera Alessandro Pagano.
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