[embed_video id=146231]“I medici di medicina generale non sono responsabili del picco influenzale, né colpevoli del sovraffollamento del pronto soccorso che, invece, va ricondotto all’inefficienza di un sistema che non riesce a gestire le emergenze, considerato che i lavori di ristrutturazione della divisione di emergenza-urgenza proseguono da oltre tre anni rendendo inaccettabile la degenza dei pazienti per giorni nei corridoi o nelle stanze affollate”. Lo dice Salvatore Pasqualetto, segretario generale della
Federazione Italiana Medici di Medicina Generale di Caltanissetta, che interviene a seguito delle
dichiarazioni del direttore generale dell’Asp 2 sui disagi del pronto soccorso dell’ospedale Sant’Elia.
“I medici di medicina generale lavorano con impegno, costanza e professionalità e sono in prima linea nello svolgimento della campagna vaccinale – aggiunge il segretario generale FIMMG -. I nostri ambulatori di gruppo e di rete sono sempre aperti la mattina e il pomeriggio e a tutte le fasce della popolazione. Visitiamo i pazienti anche a domicilio dispensando consigli sulle terapie da seguire nel caso di eventuali complicazioni, evitando ricoveri inappropriati. Può capitare che un paziente llarmato possa recarsi spontaneamente al pronto soccorso, ma certamente questo non accade su espresso invito del medico di medicina generale come qualcuno afferma alla ricerca di un capro espriatorio”.
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