Missione romana domani per il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio. Nella Capitale ascolterà alcuni funzionari del Viminale in merito all’inchiesta sulla nave Diciotti, ferma da lunedì sera al porto di Catania senza che ai 150 migranti a bordo sia consentito lo sbarco. La Procura della città dei templi indaga, al momento, per sequestro di persona e arresto illegale. Il fascicolo è a carico di ignoti.
In giornata, fonti del Viminale hanno precisato che “non è in programma alcun interrogatorio del ministro Salvini” smentendo la ricostruzione del Guardian secondo cui i magistrati della Procura di Agrigento sarebbero intenzionati a recarsi a Roma per interrogare il ministro dell’Interno in merito alla presunta detenzione illegale di migranti a bordo della nave Diciotti.
Dal canto suo, Salvini ha voluto inviare un messaggio al procuratore di Agrigento: “Esprimo un desiderio – ha detto ai microfoni di ‘Zapping’ su Radio 1 – magari uso voi per arrivare alla procura di Agrigento: interrogasse me, andasse dal capo e non a interrogare o chiedere lumi a funzionari che svolgono direttive che gli dà il responsabile del ministero, che sono io. Se questo magistrato vuole capire qualcosa gli consiglio di evitare passaggi intermedi”. “Visto che c”è questo presunto sequestratore e torturatore, che per qualcuno sarei io, sono disponibile a farmi interrogare anche domani”, ha aggiunto Salvini.