Salvatore Giunta Consigliere Nazionale di Mezzogiorno Federato:
Nonostante le nostre ripetute grida di allarme , nonostante le proteste e le velate minacce , nonostante tutto ciò , il DdL della “autonomia differenziata ” è stato approvato dal Consiglio dei Ministri.
Si è di fatto legalizzata la divisione tra due parti dello stesso Paese. Un avvenimento gravissimo che potrebbe minare addirittura l”unità della nostra Repubblica, ne potrebbe scardinare l’ordinamento costituzionale e di sicuro ci impoverirà ulteriormente.
Si sarebbero dovute prima di tutto creare le condizioni: attuare i Livelli Essenziali delle Prestazioni, abbattere le discrepanze e stabilire le perequazioni. Solo in questo caso si potrebbe essere favorevoli ad una maggiore autonomia delle regioni.
Non solo non è stato fatto nulla a proposito dei LEP , ma il DdL non fornisce notizie sull’entità dei finanziamenti necessari alla riforma.
A farla breve Calderoli, principale artefice del ” porcellum ” ne ha fatta un’altra ancora peggio della prima.
Tutto questo per mostrare i muscoli al popolo leghista ormai quasi allo sfascio, e rubacchiare qualche voto al partito della Meloni.
È vero che il referendum consultivo è stato dalla parte di Calderoli, ma ha votato solo il 38% degli aventi diritto!
E la spesa storica? Anche questa rappresenta l’ennesima trovata di un Calderoli assolutamente secessionista, che ha come unico vero progetto quello di dividere in due l’Italia.
Dove non è riuscito Bossi riuscirà Calderoli?
È una paura che ha coinvolto gli stessi italiani del Nord, perché hanno capito che non può esserci una crescita del Nord senza la contemporanea crescita .
delle regioni del Mezzogiorno.
Quello che manca all’Italia è il secondo motore di sviluppo, quello del Meridione, quello che guarda al Mediterraneo e che ha lavorato sempre a mezzo servizio, non potendo mai esprimere , per i più vari motivi , la sua potenzialità e il suo inespresso ed enorme valore.