Cristina Clerici scrive: Nel 2015 avevo deciso di andare a vivere a San Cataldo, una città che mi è sempre piaciuta, nonostante non sia una metropoli Caltanissetta, la tranquillità di San Cataldo mi aveva sempre fatto venire il desiderio di trasferirmi là.
Ad oggi sono passati quasi 7 anni dal mio trasferimento, nei primi anni andava tutto bene, una città molto pulita e ordinata, ero fiera della mia scelta.
Successivamente con l’insediamento dei commissari gradualmente la città è andata sempre a peggiorare, nel totale abbandono e sporcizia, ho cercato di avere pazienza perché con la nuova amministrazione le cose dovevano cambiare sicuramente in meglio.
Purtroppo non è stato così, la città continua ad essere sporca, facciamo spesso le segnalazioni all’assessore di un discarica abusiva dove buttano costantemente reti, materassi, sanitari e tutto ciò che gli passa per la testa e nessuno viene a rimuoverli, si giustificano dicendo che i sanitari non possono ritirarli. Quindi? Rimangono nel terreno?
Anche l’inciviltà delle persone è aumentata, nessuna vigilanza per chi abbandona i rifiuti, vedo persone che abitualmente abbandonano sacchi di spazzatura in via Peppino impastato, li vedo perché porto a passeggiare il mio cane nell’area sgambettamento, o meglio in quel terreno incurato con l’erba alta più del mio cane, dove puntualmente lo ritrovo pieno di zecche.
Che dire, non riesco più a vivere a San Cataldo, sto lasciando la casa in affitto e torno a Caltanissetta.
Mi dispiace tanto per i sancataldesi, persone che ho sempre stimato e che mi hanno fatto sempre sentire in famiglia, ma la sua gestione ha reso invivibile questa graziosissima cittadina.