I cittadini europei sono ormai rassegnati all’inverno di razionamenti e rincari delle bollette che li attendono. Difficile non ascoltare i discorsi delle persone, misti tra rammarico e rabbia. Impossibile accettare i prezzi delle bollette sempre più alti e ingestibili. Piano, piano le persone si stanno abituando a consumare di meno. Con un pò di impegno hanno già iniziato a rivedere i comportamenti quotidiani consigliati dal ministero della Transizione Ecologica.
Crisi energetica e rincari bollette, arriva la riduzione della potenza con il contatore intelligente.
In che cosa consiste? Nella pratica, le famiglie dovranno ridurre di almeno il 5% il consumo di elettricità durante le ore di picco. Tutto ciò sarà possibile con la riduzione dei contatori delle case. Si tratta di «smart metering», i contatori intelligenti installati in quasi tutte le abitazioni e in grado di essere controllati da remoto dalle società che distribuiscono il servizio. Per risparmiare energia, a causa della crisi energetica che sta investendo l’Europa, si punta a ridurre la potenza durante le ore di picco, quindi dalle 8 di mattina alle 7 di sera ma sarà concentrata in alcuni momenti della giornata, molto più probabile nel pomeriggio quando le persone tornano a casa e accendono la Tv o iniziano ad usare lavatrici ed elettrodomestici.
Sarà un autunno freddo per molti italiani, prevediamo che il 40% delle attività italiane chiuderà perchè non potrà affrontare le spese energetiche e in questa situazione realmente drammatica proponiamo una legge per eliminare i vincoli e lungaggini burocratiche e realizzare impianti fotovoltaici nella Piana di Gela la migliore al mondo per produrre energia solare con impianti fotovoltaici.
Il fotovoltaico è un’opportunità che non dobbiamo e non possiamo permetterci di perdere, oggi una necessità per l’Italia che entro tre anni andrà incontro allo shock economico, il 40% delle attività chiuderà e si rischierà di ritornare indietro di sessant’anni, occorrono soluzioni immediate e coraggiose, lo Stato Italiano inizi espropriare la Piana di Gela e realizzare statalmente impianti fotovoltaici. Ai tagli della Russia “giusti” non vedo soluzioni solo chiacchiere.
Un’opportunità che Gela con la sua strategica posizione, e la sua piana (la seconda della Sicilia) non può farsi sfuggire. Bisogna investire nel fotovoltaico, che oggi è una necessità.
Le energie rinnovabili e l’efficienza energetica, sono cresciute del 150% negli ultimi anni, la vasta piana incolta di Gela con il fotovoltaico potrebbe produrre il 48% del fabbisogno energetico di tutta Italia, riuscendo a sopperire le esigenze energetiche di tutto il sud Italia.
Nell’ambito del piano europeo, la quota delle rinnovabili per la generazione di energia elettrica deve aumentare all’85% entro il 2050 dall’attuale 20%, soprattutto con un aumento di energia eolica e solare. L’Unione europea sta incrementando la produzione di energia rinnovabile, con piani d’espansione aggressivi. Nell’ultimo anno, a rimarcare questa tendenza, la quota di energia rinnovabile generata in Ue è crescita dell’8%.
La piana di Gela per esposizione, estensione e composizione è la migliore al mondo per questo tipo di investimento pulito e green, i territori di Gela, Niscemi, Butera, si prestano perfettamente per la produzione di energia pulita proveniente dal fotovoltaico, dunque dal sole.
I soldi per l’energia pulita ci sono basti pensare che Eni Green Power ha investito settecento cinquanta milioni di euro in Messico per realizzare infrastrutture e parco fotovoltaico nella località Viesca, nello Stato messicano di Coahuila, la costruzione dell’impianto solare fotovoltaico di Villanueva (754 MW), il più grande progetto solare a livello mondiale, nulla togliendo al villaggio di Viesca.
L’amministratore Delegato di Eni dal maggio 2014, componente del Consiglio Generale e dell’Advisory Board di Confindustria, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Teatro alla Scala, membro del National Petroleum Council Claudio Descalzi che conosce il territorio può investire nel territorio di Gela, un territorio sicuro.
Un calcolo orientativo di produzione fotovoltaica:
kiloWatt (kW)
MegaWatt (MW) —-> kW x 1.000 (mille)
GigaWatt (GW) —-> kW x 1.000.000 (1 milione)
TeraWatt (TW) —-> kW x 1.000.000.000 (1 miliardo)
Supponiamo che a Gela si andrebbe a produrre 754.000.000 Megawatt ogni anno come Viesca, nello Stato messicano di Coahuila, il sud Italia avrebbe il 99% dell’energia elettrica che ha bisogno per civile abitazioni, fabbriche, strutture statale e ferrovia elettrificata.