Sono passati ormai più di otto mesi da quando guardavamo increduli le immagini di quello che succedeva in Cina e per la prima volta ascoltavamo il nome Covid-19. Ora sappiamo tutti che si tratta di un virus molto contagioso che ha provocato una pandemia, che ha modificato il nostro modo di vivere e, soprattutto, la forma in cui ci relazioniamo.
Baci e abbracci ormai sono gesti rari tra persone che non vivono sotto lo stesso tetto e molte altre sfere della nostra vita hanno subito cambiamenti, che forse saranno solo temporanei.
Si parla degli effetti della pandemia sull’economia, sulla forma fisica, sul nostro modo di viaggiare… ma come stiamo affrontando la situazione nell’intimità?
Per dare risposte a questa domanda probabilmente bisognerà attendere ma possiamo farci un’idea.
Infatti, nonostante il 2020 non sia ancora terminato, i dati delle ricerche online effettuate finora dagli utenti sono materiale prezioso per capire come hanno reagito (e stanno reagendo) gli italiani di fronte alle avversità che la pandemia ha riversato sulla nostra intimità.
Quindi, curiosi di approfondire la questione, abbiamo ricavato i dati necessari utilizzando la “stagionalità e impatto covid 19” della suite SEO italiana SEOZoom e la funzionalità “stagionalità e impatto covid 19” dello strumento di analisi keyword combinato con Google Trends.
I risultati che sono emersi parlano chiaro: ancora una volta, gli italiani sono maestri nell’arte di arrangiarsi. Ma lasciamo che siano proprio i grafici a spiegarci il perché di questa affermazione.
La pandemia ha fatto calare il desiderio sessuale?
A prima vista, guardando l’andamento delle ricerche online legate al sesso e i suoi derivati, appare evidente come il Covid-19 abbia raffreddato le relazioni di coppia. Ricerche che nell’Italia pre-pandemia avevano alti indici di traffico, a partire da marzo, con lo scoppio dei contagi e il successivo lockdown, hanno cominciato a perdere terreno.
Tutte le ricerche più popolari legate al piacere da condividere col partner, da espressioni tipo “come far godere un uomo” o “come far godere una donna”, fino al classico “posizione per fare sesso”, si sono notevolmente affievolite.
In alcuni casi, con qualche leggera ripresa durante la riapertura e il ritorno alla “nuova normalità” in estate ma un ritorno alla decrescita già da settembre.
La riscoperta del piacere durante il confinamento
Ma cosa vogliono dire questi dati, di quale realtà ci parlano? Gli italiani hanno forse smesso di fare sesso per paura del contagio? Le coppie non conviventi sono state letteralmente divise dal confinamento, è chiaro, ma cosa è successo alle coppie che convivono? Forse la noia o la preoccupazione durante il confinamento obbligatorio ci hanno fatto perdere certi appetiti?
Probabilmente queste sono tutte ipotesi possibili che possono essere più o meno accettabili caso per caso. Eppure, dalla nostra analisi sono emersi altri dati interessanti che ci svelano come in molti abbiano affrontato il Covid-19 con un’attitudine più positiva di quanto si potesse sperare.
E se non possiamo raggiungere il nostro partner abituale e quando anche le applicazioni di incontri come Tinder diventano uno strumento inutile, perché non riscoprire il piacere dell’autoerotismo e della masturbazione?
In questo senso ha influito molto il fatto che questo mercato si sia evoluto negli ultimi anni e i produttori e i rivenditori di sex toys siano presenti sul mercato online con moltissimi accessori che si possono acquistare con un clic e ricevere comodamente a casa.
Infatti, oltre alle classiche ricerche di “dildo” e “vibratori” che non tramontano mai gli internauti mostrano un certo interesse anche per giocattolini un po’ più originali che possano garantire esperienze più vicine alla realtà.
Non dimentichiamo che siamo animali sociali e, soprattutto in tempi di limitazioni in questa sfera, disporre di sex toys realistici fa la differenza.
Infatti, la curva delle ricerche di accessori per il sesso realistici come “vagina finta” o “succhia clitoride” si impenna proprio in concomitanza con i mesi del lockdown e delle restrizioni agli incontri sociali.
Real sex doll: le più ricercate del momento
Questo desiderio di contatto è ancora più evidente se guardiamo alle ricerche relative alle “real sex doll”, le bambole per adulti in silicone che sembrano vere. Queste creazioni a grandezza naturale che ormai da anni si vendono in tutto il mondo non lasciano indifferenti neanche gli italiani. E anche se per una sex doll il prezzo è molto più elevato rispetto a un semplice sex toys quello che una di queste bamboline sexy ha da offrire va oltre la masturbazione. Possono farci sentire meno soli in tempi di isolamento forzato e sicuramente danno molte più soddisfazioni.
Infatti, se nei motori di ricerca per “real sex doll” e “sexy doll” si apprezza una certa stabilità nella prima metà del 2020, in autunno è quando vediamo un boom delle ricerche. Con l’arrivo della stagione fredda e con la previsione di nuove restrizioni in molti pare ci abbiano fatto più che un pensierino.
I dati che abbiamo analizzato in Italia, hanno comunque un riscontro a livello internazionale. Secondo uno studio condotto dal team di Idealo.it, il comparatore prezzi internazionale, se l’interesse online per i sex toys nell’ultimo anno era già in crescita con percentuali che sfioravano +143,0%, la pandemia ha provocato un effetto tsunami. Durante la fase di lockdown c’è stata una vera e propria esplosione delle ricerche relative agli articoli erotici su Internet.
Una tendenza che secondo l’ultimo rapporto Technavio ci indica come la dimensione del mercato globale dei sex toys è destinata a crescere di 9,83 miliardi di dollari nel periodo 2020-2024.
A meno di un anno dallo scoppio della pandemia è difficile trarre conclusioni e fare pronostici su come il Covid-19 cambierà il nostro modo di rapportarci. Finora possiamo solo dire che, almeno nella sfera sessuale, abbiamo trovato il modo di continuare a concederci certi piaceri senza infrangere regole e riducendo il rischio di contagi.