[embed_video id=36503]Nella mattinata odierna militari del Comando Provinciale Carabinieri di Caltanissetta, collaborati da personale delle Province di Agrigento, Catanzaro e Milano, hanno dato esecuzione ad un provvedimento di custodia cautelare emesso dal G.I.P. presso il Tribunale nisseno, su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico di 5 persone ritenute, a vario titolo, responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di più delitti contro la P.A. nonché di corruzione e concussione per induzione.
Il provvedimento, che prescrive la custodia presso il domicilio degli interessati, riguarda l’attuale direttrice dell’Istituto Penale per Minorenni “Beccaria” di Milano (già responsabile dell’omologa struttura nissena) MICCICHE’ Alfonsa, sua figlia FIORENZA Federica ed il suo fidanzato LONGO Emiliano Maria, FOCACCIO Giuseppe e MIGALI Gaetana Rosaria, presidente e dipendente della O.N.L.U.S. “Araba Fenice” di Catanzaro, con i quali, i primi, avevano stretto l’illecito accordo. Le indagini, durate circa un anno e condotte attraverso attività di acquisizione documentale e di testimonianze nonché operazioni di intercettazione, hanno permesso di acclarare l’esistenza di un sistema illecito nell’affidamento a soggetti privati di attività formative e culturali da rivolgere ai minori detenuti in I.P.M., caratterizzato da una commistione di interessi imprenditoriali, economici e personali, ai quali è stata asservita la funzione pubblica di rieducazione dei giovani ristretti negli Istituti. Secondo quanto si è potuto accertare, la dirigente favoriva associazioni a lei vicine per la realizzazione di progetti finanziati con fondi pubblici in cambio della disponibilità di queste ad assumere o conferire incarichi a propri familiari, in taluni casi nonostante fossero sprovvisti dei titoli, qualifiche ed esperienza necessari .
L’indagine ha riguardato le attività svolte da associazioni ed Enti esterni in favore dei minori ristretti presso l’I.P.M. di Caltanissetta, dal 2013 al 2015; la Pubblica Amministrazione stanzia ogni anno per questi progetti finalizzati al recupero ed alla formazione dei minori diverse centinaia di migliaia di Euro che vengono suddivisi tra i vari Istituti dislocati sul territorio.
In aggiunta ai provvedimenti custodiali, si è proceduto alle notifiche di tre avvisi di garanzia ad altrettanti soggetti indagati, perché coinvolti in singoli episodi delittuosi, nonché ad ulteriori perquisizioni presso le sedi di tre associazioni nissene coinvolte nell’indagine, il Centro Studi Sociali e Culturali “Essere Liberi”, la Soc. Coop. Sociale “IOPERVOIPERIO” a r.l. onlus ed il Centro Servizi Formativi EnAIP.
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