Una circolare dell’assessorato regionale alla Salute dà il via ai test sierologici anche in Sicilia: l’obiettivo delle analisi per la ricerca degli anticorpi è verificare la reale diffusione dell’epidemia di Coronavirus.
Il documento è a firma della dirigente generale del Dasoe, Maria Letizia Di Liberti, e autorizza a tal scopo laboratori pubblici e privati convenzionati.
Tutti coloro che risulteranno positivi saranno segnalati all’Asp, messi in isolamento preventivo e sottoposti al tampone.
TEST DI TIPO A
Prevedono un prelievo del sangue con la misurazione della quantità di anticorpi eventualmente presenti e riguardano le categorie ad alto rischio: dipendenti delle aziende sanitarie pubbliche (compresi ex Pip e Sas), specialisti ambulatoriali, medici di medicina generale, pediatri di famiglia, personale delle Usca e dell’emergenza urgenza (118, pronto soccorso), delle carceri e detenuti.
In questi casi il test sarà a carico del servizio sanitario e verrà ripetuto periodicamente, mentre in riferimento a Case di cura, Case di riposo, Rsa, specialisti ambulatoriali, le spese sono a carico della struttura o del datore di lavoro privato.
La tariffa è 15 euro per la ricerca degli anticorpi Igg, 15 per Igm e Iga e 2,58 per il prelievo. Gli esami saranno rimborsati fino a un massimo di 12,58 euro e ogni privato cittadino può richiederli pagando la tariffa completa.
TEST DI TIPO B
Eseguiti con tecnica diversa, sono rivolti alle stesse categorie dei test di tipo A ma cambiano le tariffe: 18,58 euro (Igg 8 euro, Igm e Iga 8 euro, prelievo 2,58) e 10,58 euro (per ricerca non differenziata tra Igg, Igm e Iga). Anche in questo caso i privati cittadini potranno eseguirli a proprie spese.
TEST RAPIDI
Sono previsti per le restanti categorie, tramite card (puntura al dito con esito immediato). Sono autorizzati a eseguirli tutti i laboratori, pubblici e privati accreditati, registrati al Crq e sono rivolti prioritariamente a forze dell’ordine, forze armate, vigili del fuoco, forestali e personale giudiziario coinvolti nell’emergenza Covid-19. Per loro e anche per i ministri dell’eucaristia saranno gratuiti, a carico della Regione.
Potranno richiederla a proprie spese anche i privati cittadini e la tariffa è 10 euro massimi, con l’aggiunta di altri 10 euro se effettuati a domicilio.(insanitas.it)