I carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro del Comando provinciale di Agrigento hanno denunciato quattro imprenditori, ed elevate 70 mila euro tra ammende, e sanzioni fra i cantieri edili di Aragona e Santa Margherita di Belìce. Accertate diverse irregolarità e violazioni. Trovati anche, in una delle ditte edili controllate, due lavoratori in nero.
Ad Aragona sono stati tre i denunciati alla Procura della Repubblica di Agrigento: il titolare di un’impresa, un trentacinquenne, che avrebbe omesso di installare la mantovana del ponteggio, e non aveva fatto la relazione sempre sul ponteggio; una donna, quarantottenne, di Licata, amministratore unico di una ditta edile, ritenuta responsabile di omessa sorveglianza sanitaria sui lavoratori, e omesso utilizzo delle protezioni personali come le mascherine anti Covid; ed infine il titolare di un’altra ditta idraulica, un quarantenne, che non avrebbe redatto la documentazione per i lavori effettuati.
A Santa Margherita di Belìce, infine, è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Sciacca, un imprenditore cinquantaseienne. In un cantiere per la ristrutturazione di un edificio, i carabinieri avrebbero accertato che il ponteggio era stato montato in maniera difforme rispetto alle regole, e che sarebbero stati utilizzati elementi non idonei per la collocazione del ponteggio. Fra i vari cantieri controllati, sono stati scovati anche due lavoratori in nero. Complessivamente elevate ammende e sanzioni per un totale di 70 mila euro.