Il Presidente del ‘Comitato Etico Popolare’ Antonio Cipriano, replica al Presidente del Consiglio del tutto fumo e niente arrosto, ops volevamo dire del Governo Italiano, e lo fa a ragion veduta, dopo lo scivolone sulla categoria degli artisti; una categoria che come tanti paga di più lo scotto della pandemia, cercata, malgovernata e senza adeguate misure.
Già, che il nuovo decreto in arrivo, abbia quasi una risma di carta da leggere è inverosimile; ci stiamo contorcendo per capire come agire, mentre il Governo pecca di superiorità, spocchiosità ed è pieno d’ego.
Le dichiarazioni del Presidente del Consiglio, ci impongono questo presa di posizione, perché è inaccettabile, l’attacco e la derisione alla Categoria degli Artisti, lasciata passare con molta leggerezza .
Di fatti Conte, in un momento critico come questo odierno, si è permesso di dichiarare che: la categoria degli artisti lo fa molto ridere; ma noi vogliamo pensare che forse si riferiva al suo portavoce Rocco Casalino, il quale dal mondo degli artisti proviene; forse è proprio Rocco Casalino che lo fa ridere per il caos che da artista e da incompetente di Governo è riuscito a creare .
Ma il Presidente del Consiglio, sappia, che mica tutti gli Artisti si possono definire come Rocco Casalino .
Così gli Artisti, come chi organizza grandi eventi, fiere, sagre, ricorrenze, live e tour – un’intero indotto bloccato è stato di fatto deriso, è trattato dallo stesso Presidente del Consiglio Conte, come se avesse a che fare con una visita alla fattoria degli animali di uno zoo qualsiasi; quando gli unici che fanno ridere, (il Presidente Conte lo memorizzi bene), ma anche soprattutto piangere e fanno pure suicidare, stanno invece al Governo per disporre la gran gragnuola di elementi/provvedimenti che stanno emergendo come fossero carta igienica, poiché vengono srotolati ed usati giorno dopo giorno, come se si stesse seduti su una tazza del wc.
Sig. Presidente, ci scusi, Lei fa ironia, noi la facciamo altrettanto, ma significandole all’interno delle parole delle verità. Ne cerchi l’interpretazione, si faccia suggerire dal suo portavoce il significato di questo comunicato. Che poi deridiamo noi. Chieda scusa agli artisti per averli trattati come uno zerbino.
E già che c’è, visto che noi da tempo le abbiamo inoltrato delle domande specifiche e delle proposte in merito alle categorie economiche; Lei che si ritiene Avvocato del Popolo, ma finora ha fatto solo il carceriere del Popolo, risponda alle nostre proposte.
Ha significato dappertutto, che avrebbe voluto confrontarsi prima di arrivare al decreto che noi chiamiamo ‘decreto risma’.
Ma il confronto, l’ha tenuto solo con chi ha voluto Lei e neanche si è degnato di rispondere.
Si vergogni ! Chieda umilmente scusa, senza farsele dettare dal suo ufficio stampa.
Con Etica indignazione, il Presidente del Comitato Etico Popolare
Antonio Cipriano