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Home» Redazione»CISL FP: ”Dall’Asp nessuna risposta su come ripartire i fondi Covid”

CISL FP: ”Dall’Asp nessuna risposta su come ripartire i fondi Covid”

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La CISL FP di Agrigento Caltanissetta ed Enna chiede,al Management dell’ASP di Caltanissetta, formale contezza sullo stallo delle procedure relative al piano dei fabbisogni ed al riparto somme covid a tutto il personale di comparto e le motivazioni del mancato riscontro alle nostre ripetute formali istanze al riguardo.
Nessuna risposta alle nostre istanze di convocazione per definire i criteri di utilizzo delle somme “covid”.
I lavoratori del comparto non solo non hanno ricevuto un centesimo ma ancora aspettano che gli venga liquidata la c.d. Produttività da anni, al riguardo si chiedono gli estremi del preventivo atto ricognitivo interno necessario per la ricerca di Specialisti in house.
Ribadiamo che gli istituti contrattuali, specie quelli di natura economica, vanno concertati con le Organizzazioni Sindacali, proprio a garanzia della collettività dei lavoratori, e non con tavoli tematici forse supini per esigenze avulse dalle materie contrattualmente stabilite e non vogliamo pensare che siano condizionati da ambizioni personali visto che tale attività stranamente si protrae da troppo tempo infruttuosamente e chi dovrebbe rappresentare la espressione dei lavoratori giustifica, invece, il ritardo della parte pubblica.
Non appare ultroneo rammentare l’art. 8 del CCNL Sanità 2018.
Spetta alle organizzazioni sindacali concordare con la parte pubblica le modalità e i criteri di erogazione delle somme covid al personale impiegato, in quanto, per legge, tali misure sono destinate a rimpinguare i relativi fondi (della c.d. produttività collettiva oggi art. 80 ccnl sanità). Diversamente assistiamo ad azioni amministrative “discutibili”.
Prendiamo atto di azioni amministrative prive di ogni confronto.
Abbiamo chiesto un regolamento sulla mobilità interna e invece proliferano spostamenti e incarichi senza capire quali criteri siano utilizzati e quale sia il fine istituzionale.
Assistiamo a continui reclami e file per le prenotazioni dei servizi di cura e diagnosi e prestazioni sanitarie (Vedasi l’attuale gestione del CUP).
Chiediamo cosa sia successo ?
I telefoni sono forse in quarantena?
Però vengono promanate disposizioni di rientro totale in servizio di tutto il personale in Smart working nonostante la stessa ASP abbia raggiunto risultati eccellenti con tale misura rispetto ad altre realtà Regionali.
Le organizzazioni sindacali a novembre 2019 sono state invitate a firmare uno pseudo contratto integrativo decentrato dove non vi era alcuna determinazione certa, bensì un mero rinvio a determinazioni future, col miraggio e la promessa che a marzo 2020 sarebbero state liquidate le spettanze pregresse, ok il periodo covid ma adesso siamo a luglio e tutto tace.
È stato liquidato solo il 2017 in forza di una nostra diffida solo parzialmente evasa visto che per il 2018 non se ne parla.
Così come tace ancora la stabilizzazione di diversi soggetti ammessi da mesi ma ancora in regime di proroga.
Speriamo fortemente che sia smentita la voce che il dipartimento del farmaco abbia annunciato la mancanza di dpi e soluzioni disinfettanti in alcuni presidi “ periferici”.
Consapevoli di ogni criticità sollecitiamo la dovuta convocazione della delegazione trattante perché riteniamo sia quella la sede per definire gli istituti in argomento.
Ci rifiutiamo di pensare possano esservi opportunismi diversi e vogliamo sgomberare il campo da qualunque illazione e strumentalizzazione.
Il dovere di tutti, nel rispetto dei ruoli è quello di garantire il miglior servizio alla salute e la tutela di singolo lavoratore in ogni percorso in diritto.

Agrigento|asp cl|Caltanissetta|cisl fp|Covid|Enna|fondi Covid|Management ASP cl|Sanità 2020-07-08
Tags Agrigento|asp cl|Caltanissetta|cisl fp|Covid|Enna|fondi Covid|Management ASP cl|Sanità
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