Tre condanne per la frana di via Mario Gori che il 28 gennaio 2009 travolse e uccise gli operai Santo Notarrigo, nisseno, e Felice Baldi di Sommatino. La Procura di Caltanissetta ha chiesto al Tribunale di condannare il direttore dei lavori, Vincenzo Nucera, alla pena di 3 anni e 6 mesi e di infliggere 3 anni ciascuno all’architetto Armando Amico, all’epoca responsabile della Protezione civile dell’ufficio tecnico di Caltanissetta, e per il geologo Giuseppe Bologna, in servizio pure lui all’Utc di Caltanissetta. I tre imputati sono accusati di omicidio colposo e disastro colposo. Già domani, dopo le conclusioni del pubblico ministero, inizieranno le arringhe degli avvocati Michele Micalizzi, Francesco Augello, Sergio Iacona e Giacomo Vitello.
Baldi e Notarrigo stavano eseguendo i lavori per la realizzazione di una caditoia per la canalizzazione delle acque piovane quando vennero sepolti dal muro di contenimento. Sulla frana di via Gori era già stato processato col rito abbreviato e assolto l’amministratore del condominio di via Colonnello Eber, mentre nel processo attualmente in corso erano imputati anche l’impresario che si aggiudicò i lavori e l’amministratrice del condominio, entrambi deceduti.
I familiari dei due operai morti e l’Inail sono parti civili con gli avvocati Giuseppe Dacquì, Angela Bertolino, Salvatore Pecoraro, Linda Sabbia, Stefano Piovani, Giuseppe Vella.