A Catania in via Etnea i rappresentanti dell’associazione Mio Italia ( M.I.O. ITALIA. Movimento Imprese Ospitalità. Un’Associazione di Imprese che operano nel settore Ho.Re.Ca., Ospitalità e Turismo) hanno manifestato contro la stretta del Governo verso i pubblici esercizi. “Siamo qui per ribadire il nostro diritto al lavoro e per mettere il Governo Nazionale di fronte alle proprie responsabilità nei confronti di un settore letteralmente in ginocchio- ha affermato il Presidente Provinciale Catania di “Mio Italia” Roberto Tudisco- le ultime disposizioni anti Covid rappresentano per noi l’ennesima mazzata tremenda. Sin dall’inizio siamo stati considerati come capro espiatorio su cui accanirsi. Nella grande distribuzione, nei supermercati, nei panifici e in molte altre attività commerciali si può entrare liberamente senza che i gestori dell’attività debbano controllare il green pass dei clienti. Noi, al contrario, restiamo sotto scacco per un lavoro che dovrebbe essere compiuto dalle forze dell’ordine. Ovviamente il nostro non vuole essere un attacco nei confronti di queste imprese ma una ferma posizione riguardo al Governo che ci utilizza come cuscinetto. Adesso basta”. La manifestazione è stata organizzata dal Presidente Provinciale Catania di “Mio Italia” Roberto Tudisco e dal direttivo della sezione di Catania, composto da Luigi Posa, Giuseppe Rizzo, Mario Urzì, Rosario Caruso, Niki Scuderi, Luisa Romeo e Gianluca Giordano. “A causa di questa pandemia- aggiunge Tudisco- stiamo andando incontro a disdette della clientela anche del 50% nelle nostre attività”
«Ristoranti, pizzerie, bar, pub e cocktail bar sono aperti. Ma è crisi, crisi nera, per il comparto Horeca. La gente ha paura e salta il rito del caffè o dell’aperitivo. Preferisce il tampone al cenone. Natale è stato un deserto e per Capodanno il telefono squilla, ma solo per le disdette. In questo contesto a tinte fosche, anche per l’entrata a gamba tesa del fisco, vorace come fossimo in pieno boom economico, MIO Italia lancia quattro proposte al Governo, da attuare immediatamente, per salvare il comparto della ristorazione».
Lo hanno reso noto Paolo Bianchini, presidente nazionale dell’associazione di categoria MIO Italia, Movimento Imprese Ospitalità e Ferdinando Parisella segretario nazionale.
Ecco le quattro proposte di MIO Italia per salvare l’Horeca. La prima: prolungamento nel 2022 delle moratorie sui prestiti alle Pmi. La seconda: reintroduzione del credito d’imposta sugli affitti dei locali. La terza: indennizzi veloci e a fondo perduto per coprire le perdite di dicembre 2021 e del primo trimestre 2022. La quarta: portare l’Iva dal 10 al 5%.
«Il Governo, cifre alla mano, deve prendere atto che l’emergenza economica iniziata nel marzo del 2019 non è ancora terminata. Tutt’altro», hanno concluso Paolo Bianchini e Ferdinando Parisella